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Perché “Fiamme negli occhi” dei Coma_Cose è, meritatamente, disco d’oro

Pubblicato

4 anni fa

5 Aprile 2021

Perché "Fiamme negli occhi" dei Coma_Cose è, meritatamente, disco d'oro

FIAMME NEGLI OCCHI | LA RECENSIONE

Come nel migliore dei romanzi di formazione, Edipo e California si conoscono nel negozio dove entrambi fanno i commessi ed i passi da amici, fidanzati, open act di una delle band pop-rock francesi più accreditate, i Phoenix, alla partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo, passando per il Concerto del Primo Maggio di Roma, le collaborazioni con Netflix, Mtv, i feat. con Francesca Michielin, Subsonica, Dargen D’Amico, sono brevi. D’altronde, quando c’è il talento.

Due dischi in studio, altrettanti Ep, una raccolta e più di una dozzina di fortunati singoli, danno ai milanesi Fausto Zanardelli e Francesca Mesiano, nell’arte i Coma_Cose, il successo che meritano, suggellato dagli innumerevoli feedback positivi di “Fiamme negli occhi”, l’inedito presentato all’Ariston e balzato in sesta posizione nelle più prestigiose classifiche di singoli italiani: il brano si presenta come un manifesto verosimile e sincero della dichiarazione d’intenti artistici del duo rap-pop, meravigliosamente complementare.

Il candore della voce di lei va a nozze perfettamente con la più ardita ruvidità di lui, il tutto condito da una miscela di sound ipnotico e accattivante, quella brezza che arriva a movimentare i tramonti sulle ville degli attori di una volta, annoiati a Santa Monica mentre sorseggiano uno Shirley Temple a bordo piscina: Fausto è il ginger, Francesca lo sciroppo di granatina. Il mix è esplosivo ma non troppo, d’altronde parliamo di un analcolico e di un tramonto, ma poca musica attualmente si accosta alla poesia urbana come “Fiamme negli occhi”, da poco certificata disco d’oro, racchiusa nel nuovo lavoro dei Coma_Cose dal titolo “Nostralgia”, fuori per Asian Fake il 16 aprile 2021.

L’attesa del disco pertanto è una buona scusa per approfondire la fenomenologia d’ascolto di questo bel brano, contemporaneo, vivo, pregno di figure retoriche odierne che giocano, e bene, su perifrasi, metafore, giochi di parole e citazionismo: i Coma_Cose convincono eccome, rapiscono al primo ascolto.