Recensioni
Milva e il contenitore d’arte di “Milva canta Merini”
A undici anni esatti dalla morte della straordinaria Alda Merini celebriamo un capolavoro di Milva, l’iconico “MilvacantaMerini“.
MILVA CANTA MERINI | LA RECENSIONE
I versi di una delle migliori poetesse del novecento cantati da un’artista che proviene dal 3000. Sì perché Milva non è una cantante umana, è un alieno, l’alieno della bellezza piombato sulla terra per cospargere emozione e magnificenza, dimostrando quanto la sperimentazione, se non è fine a se stessa, può essere toccante. In questo senso “Milva canta Merini“, album pubblicato nel 2004 per Nar International, risulta esemplificativo di quanto detto.
Un progetto nato dalla volontà di Giovanni Nuti – che ha collaborato già con Lucio Dalla, Roberto Vecchioni ed Enrico Ruggeri – e dalla significativa esperienza nel campo della Rossa: non a caso la cantante aveva già pubblicato in carriera un altro album di questo stampo, l’eccellente “MilvacantaBrecht“, oltre ad aver lavorato con autori del calibro di Umberto Eco e Giorgio Faletti.
Ovviamente splendidi i passi selezionati, rivestiti in modo ottimale da arrangiamenti azzeccati e mai invasivi. Tuttavia il vero aspetto sorprendente dell’opera sta nell’interpretazione delle parole, nel vedere i versi di una scrittrice di rottura come Alda Merini prendere letteralmente (e ascoltandoli adesso, nuovamente) vita.
Tra crudezza e oscenità, tra amori e incomprensioni, tra sofferenza e rapporti intensi, ogni singola lettera mette in risalto l’incredibile capacità di Milva di stare in secondo piano pur rimanendo in prima fila, trasformandosi in un contenitore d’arte espressivo, sincero e calibrato. Non c’è una traccia migliore delle altre. Ma c’è una violenza espressiva con pochi eguali nella storia italiana recente, talmente tanta che si arriva alla conclusione quasi debilitati; perché l’arte, quella vera, ti trasmette proprio questa sensazione.
VOTO: 10/10
AGGETTIVO: IMMENSO
TRACKLIST:
1. Gli occhi di Milva
2. Sono nata il 21 a primavera
3. Nella notte che geme il tuo patire
4. Gli inguini
5. Canzone dell’uomo infedele
6. I sandali
7. Prima di venire
8. Johnny Guitar
9. La terra santa (recitata da Alda Merini)
10. Spazio
11. L’albatros
ARTISTA: MILVA
ALBUM: MILVA CANTA MERINI
ANNO: 2004
ETICHETTA: NAR INTERNATIONAL
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