Musica
“Mi ero perso il cuore” è l’esordio solista di Cristiano Godano ed è bellissimo
Il 26 giugno è uscito per Ala Bianca Group/Warner Music “Mi ero perso il cuore”, primo disco solista del leader dei Marlene Kuntz Cristiano Godano, ed è bellissimo. Era scontato, visto il nome altisonante ed il background di una delle band pioniere del rock alternativo italiano da trent’anni? No, non lo era, paradossalmente proprio per i motivi di cui sopra.
Spesso chi ha un’eredità così pesante sulle spalle, che si è costruito da solo, fa fatica a trovare qualcosa di credibile da dire, e quindi da cantare, a maggior ragione senza il supporto fisico, morale e musicale della band che da tre decadi è sia sostegno che parte integrante di un progetto, ma non è questo il caso. Cristiano Godano si spoglia coraggiosamente di ogni paura, affrontando e sviscerando la paura stessa, lungo tredici meravigliose tracce di cristallinità, candore, disarmante sincerità. Tredici piccole poesie che hanno la mira potente di un proiettile che squarcia il cuore mentre lo analizza in ogni sua angolazione più millimetrale, nel risultato di un’analisi cardiologica accurata, spiazzante, smobilitante nella sua dolceamara verità.
Anticipato dai singoli “Ti voglio dire” e “Com’è possibile”, sarebbe inutile e pleonastico soffermarsi sulla qualità tecnica e sulla peculiarità dei suoni che da sempre contrassegnano l’identità musicale di Godano – coadiuvato qui da nomi del calibro di Gianni Maroccolo, Luca A. Rossi e Simone Filippi – fortemente cantautorale nella forma più tradizionale e sperimentale del termine al tempo stesso, sempre alle prese con una ricerca sonora e testuale tra le più composite e all’avanguardia degli ultimi decenni di indie – rock italiano, meno scontato è invece il fatto che “Mi ero perso il cuore” è un album magistralmente denso e pregno di indagini sull’animo umano a cui il nostro arriva in maniera deduttiva, osservando il quotidiano con l’innocenza di un fanciullino pascoliano mista al disincanto di un uomo in cui il tempo non ha fatto altro che scavare solchi che Godano ha sapientemente arredato con gusto, stile, classe e consueta raffinatezza, trasformandoli in una finestra sul mondo consapevole, affascinante, visceralmente emozionante e piena di passioni, dall’amore filiale a quello per sé. Un ascolto imprescindibile, figlio di tempi contemporanei surreali.
VOTO: 8/10
AGGETTIVO: SINCERO
TRACKLIST:
- La mia vincita
- Sei sempre qui con me
- Ti voglio dire
- Com’è possibile
- Lamento del depresso
- Ciò che sarò io
- Ho bisogno di te
- Dietro le parole
- Padre e figlio
- Figlio e padre
- Panico
- Nella natura
- Ma il cuore batte
ALBUM: MI ERO PERSO IL CUORE
ARTISTA: CRISTIANO GODANO
ANNO: 2020
ETICHETTA: WARNER MUSIC
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