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Fadi con il suo esordio conferma le good vibration di “Due noi”
Emerso alla notorietà nazionale grazie alla sua partecipazione a Sanremo 2020 nella categoria Nuove Proposte, Fadi, italiano con padre nigeriano, pubblica a ridosso del Festival il suo primo album, omonimo, “FADI”, trascinato dall’effetto onda del singolo “Due noi”.
In realtà, la sua apparizione alla kermesse sanremese è stata piuttosto fugace, venendo di fatto eliminato al primo giro. Rappresentante del indie pop più cantautorale, Fadi è però molto più interessante di quello che ci ha mostrato in tv.
“FADI” riesce infatti a smarcarsi dal cliché del brano indie che deve parlare per forza di Bologna e, reso vocalmente più gradevole grazie ai potenti mezzi della produzione, il disco regala alcune sorprese molto belle.
Ad esempio, la scelta di far aprire l’album a “Cardine” (già pubblicata nel 2018 come singolo) è azzeccata: il brano, sulle onde in vibrato di un riff messo armonicamente in discussione dall’ingresso del basso, è intelligente e ricercato, arrangiato molto bene e, grazie a un ritornello di impatto, uno degli highlight del disco.
La sorpresa più bella è però “Owo”, che risente delle influenze africane dichiarate (quali Fela Kuti, anche se sembra più Paul Simon), con le chitarre stile “Graceland” a punzecchiare il groove ritmico e il testo, inevitabilmente legato alle tematiche più calde di questi tempi riguardo immigrazione, non scade nella retorica facile lasciandoci la leggerezza di una festa in spiaggia.
Certo, oggi siamo invasi dalle ballad in mid-tempo e anche “FADI” sembra adagiarsi sulla facilità di quersto nuovo pop leggermente disagiato, reso straniante dal timbro vocale che certamente non è il più mainstream in circolazione.
E va riconosciuto un discreto coraggio nell’affrontare una cover di livello: Fadi infatti sceglie De André e rielabora “Rimini”, nella versione già pubblicata sul progetto di cover deandreiane “Faber Nostrum“ (e va detto che anche qui, decontestualizzata, non perde il suo aspetto quasi sacrilego).
“FADI” è una bella prova d’esordio, che ci dimostra la capacità di adattamento di Fadi anche in territori meno hype, come il brit rock di “Fluido (Vola bel!)”. La precoce eliminazione dal Festival non sarà un deterrente alla carriera, se continuerà a scrivere in maniera personale, tanto più se eviterà in futuro di appiattirsi sul morente itpop.
VOTO: 7/10
AGGETTIVO: PROMETTENTE
TRACKLIST:
- Cardine
- Due Noi
- Owo
- Canzone Leggera
- Fluido (Vola Bel!)
- Rimini
- Pugni
- Se Ne Va
ALBUM: FADI
ARTISTA: FADI
ANNO: 2020
ETICHETTA: RCA NUMERO UNO
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