Recensioni
Ludovico Einaudi: le sfumature rarefatte di “Underwater”
Ludovico Einaudi ha pubblicato quest’anno “Underwater”, un album intriso di melodia interamente scritto durante il periodo del lockdown
UNDERWATER| LA RECENSIONE
Il silenzio e lo stop forzato dettato dall’avvento dell’emergenza sanitaria ha portato gli artisti, così come tutti i creativi in generale, a una lunga riflessione. Alcuni di questi hanno vissuto il cosiddetto blocco d’ispirazione, non trovando materialmente il modo di produrre qualcosa di importante considerata la situazione di clausura imposta dall’alto. Altri invece hanno approfittato del periodo di inattività trovando linfa vitale per i propri progetti. Tra questi figura il pianista Ludovico Einaudi che, il 21 gennaio scorso, ha pubblicato per Decca Records/Universal “Underwater“, album interamente composto durante la pandemia.
Il 2020 ha quindi portato il Maestro torinese a una vera e propria emorragia compositiva, fattore che fondamentalmente l’ha costretto a fare una cernita delle pagine di musica, riducendole a dodici per poco meno di cinquanta minuti di flusso sonoro, contrassegnate da una partitura abbastanza scarna, dove spicca in modo particolare una grande e cantabile componente melodica, talmente tanto elegante da rendere l’atmosfera rarefatta.
Non si tratta dunque di un lavoro particolarmente virtuoso, il focus di Einaudi è infatti su una sorta di elemento cullante, molto aggraziato, proposto con quella “complessa semplicità” che ha spesso contraddistinto le sue composizioni. L’episodio d’apertura, “Luminous“, riempie lo spazio generando una sensazione di stasi e di rilassatezza, passaggi come “Almost June“, “Flora” e “Natural lights” esprimono invece sfumature differenti ma coerenti tra loro, facendo emergere una timbrica elegantissima e un suono acustico che si riesce ad apprezzare in ogni armonico. Una vera e propria panacea in un periodo gelido come questo. Quando la musica riscalda il cuore, per davvero.
VOTO: 7
AGGETTIVO: RAREFATTO
ARTISTA: LUDOVICO EINAUDI
ALBUM: UNDERWATER
ANNO: 2022
ETICHETTA: DECCA RECORDS7/UNIVERSAL MUSIC
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