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Loredana Bertè camaleontica in “Traslocando”

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Cover "Traslocando"

TRASLOCANDO | LA RECENSIONE

Il primo album della trilogia fossatiana è diventato, nel corso del tempo, un vero e proprio manifesto della musica italiana.

Chissà cosa si prova quando si  scrive un disco che, dal momento del suo concepimento alla pubblicazione, verrà talmente apprezzato dal pubblico tanto da diventare patrimonio comune ed entrare di diritto nella storia della musica pop italiana. Noi, comuni mortali, non potremmo mai saperlo. Ma Ivano Fossati, che nel 1982 iniziò la sua collaborazione con Loredana Bertè per il disco “Traslocando“, edito da CGD, deve saperne certamente qualcosa.

Il primo lavoro della trilogia, che si completerà con “Jazz” (1983) e “Savoir faire” (1984), è divenuto celebre per contenere uno dei cult assoluti del nostro repertorio, “Non sono una signora“, tuttavia è fornito di altre perle ingiustamente poco ricordate.

Dieci tracce scritte da veri e propri mostri sacri: non solo quindi dal cantautore genovese, autore di cinque pezzi, ma anche di Mia Martini, che firma “Notte che verrà“, e Renato Zero (“Una“), personalità diverse che esaltano la voce malleabile della cantante, sì ruvida, potente e aggressiva ma, all’occorrenza, anche seducente, aggraziata e delicatissima.

Camaleontica Lori. In “Traslocando” si sposta da un mood all’altro senza tradire neanche per un istante la sua personalità istrionica e mai banale che la contraddistingue ancora oggi: canzoni-tavolozze che si esaltano nella malinconia di “Stare fuori, nel passaggio meta-musicale della title track – delicata ripresa del classico “E di nuovo cambio casa” di Fossati – nell’amarezza di avere avuto a che fare con la persona sbagliata di “Stella di carta“, nella nostalgia amorosa di “Jadore Venice” e poi nella notte, così buia ma così di ispirazione che contraddistingue la “Notte che verrà“.

Chiude “Una“, un vero e proprio miracolo melodico in quanto riesce a marcare tanto l’apporto di Renato Zero senza stridere con l’impronta generale prettamente fossatiana, unendo due universi autoriali lontani uniti da un’interprete, ancora oggi, eccezionale.

VOTO: 9/10

AGGETTIVO:  CAMALEONTICO

TRACKLIST:

1. Per i tuoi occhi
2. Stare fuori
3. Madre metropoli
4. I ragazzi di qui
5. Stella di carta
6. Traslocando
7. Non sono una signora
8. Notte che verrà
9. J’adore Venice
10. Una

ARTISTA: LOREDANA BERTÉ

ALBUM: TRASLOCANDO

ANNO: 1982

ETICHETTA: CGD

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