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L’allegria: tutti a lezione da Gianni Morandi

Pubblicato

3 anni fa

14 Luglio 2021

Fabrizio Testa

In mezzo alla banalità da spiaggia ad alzare l’asticella è un giovanotto di 76 anni. Tutti a scuola con Gianni.

L’ALLEGRIA| LA RECENSIONE

Mentre la maggior parte dei giovani musicisti mainstream si polarizza nella solita formula, colpendo più o meno nel segno, ci pensa un ragazzino di 76 anni a sparigliare completamente le carte, con tutta probabilità rivoluzionando (era ora) il concetto di tormentone estivo. Il giovincello in questione risponde al nome di Gianni Morandi che, lo scorso 11 giugno 2021, ha pubblicato l’ipnotica “L’allegria” su etichetta Epic/Sony.

Dimenticatevi i ritmi bachata, i droppettini pre confezionati, i riferimenti al Mojito, i baci che sanno di sale, i tramonti arancioni che ti rendono ancora più bell*: il Gianni Nazionale, grazie all’intuizione di quel genio di Lorenzo Jovanotti Cherubini che ha scritto il brano, ci riporta indietro nel tempo, esattamente negli anni 60, ai tempi del rock’n’roll, insomma, proprio agli anni d’oro del Nostro, spogliando però – ed è questo il vero colpo di teatro – totalmente l’architettura sonora a favore di una super produzione a tinte acide curata da Rick Rubin.

Il risultato non può che essere formidabile, originale e straordinariamente divertente. Sentire Morandi surfare su onde sintetiche, tra difficili scioglilingua e ritornelli sincopatissimi, oltre a dare una sincera boccata d’aria fresca apre anche a una riflessione: ma davvero tutti questi artisti che abbiamo analizzato nelle ultime settimane, giovani solo all’anagrafe, non riescono a rischiare nemmeno una volta proponendo qualcosa di diverso? Perché, in fondo, si sono tutti piegati alla lobby dell’ombrellone? Perché essere sempre così didascalici? Perchè essere sempre così didascalici? Tutti a lezione dal Maestro Gianni.