Recensioni
Gaia, che noia questo “Cuore amaro”
CUORE AMARO | LA RECENSIONE
Il guaio di uscire fuori da uno dei più potenti talent show musicali italiani, “Amici” il più longevo, e, per una serie di fortunate congiunzioni astrali, di uscirne fuori bene, è che poi spesso si bada più all’involucro, alla forma, che alla sostanza e, ahinoi, è il caso di Gaia.
Portatrice sana del fascino italo – brasiliano, campionessa di ascolti, streaming e milioni di visualizzazioni con l’inedito “Chega”, Gaia replica, praticamente, lo stesso successo anche con l’ultimo singolo “Cuore amaro”, con cui la giovane cantante calca per la prima volta il blasonato palco dell’Ariston fra i big del settantunesimo Festival di Sanremo: un po’ urban, un po’ gitana e un po’ latina, “Cuore amaro” si snoda lungo un sound accattivante che di sicuro distoglie occhi ed orecchie dal testo, spesso, in questi casi, poco più che una formalità, e il brano in questione non ne costituisce un’eccezione. Nonostante i dati di fatto diano a questa talentuosa cantautrice più che ragione, nonostante si parli di un’artista poco più che ventenne e nonostante sia senza dubbio da encomiare il fatto che Gaia persegua con caparbietà una dichiarazione d’intenti artistici chiara e già, forse prematuramente, delineata, che strizza l’occhio all’urban – pop di Lorde, Lana Del Rey, Kimbra, la nostra ne è ancora ben lontana, anni ed anni luce.
“Cuore amaro” pertanto si rivela come un brano dinamico, fresco, giovane e, secondo logica, non potrebbe e non dovrebbe essere altrimenti; altrettanto vero però è che Gaia avrebbe, sulla carta, tutti i presupposti per un salto di qualità che non prenda in considerazione solo il carisma vocale della nostra, presente in copiosa abbondanza, e le sovrastrutture date dai contorni delle esibizioni live e in video, barocchi, ridondanti, ammiccanti. Sarebbe più interessante sentire Gaia cantare, molto più semplicemente, scevra di orpelli non così indispensabili; chissà che, spoglia di ornamenti decorativi sonori vari, Gaia stessa non si scopra di nuovo, forte, magari, di un “less is more”.
VOTO: 6/10
AGGETTIVO: RIDONDANTE
ARTISTA: GAIA
SINGOLO: CUORE AMARO
ETICHETTA: SONY
ANNO: 2021