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Recensioni

Fiorello e Nina Zilli propongono Vattene Amore in salsa trap: una “sboomerata” significativa

Fiorello e Nina Zilli avvicinano i boomer alla trap, confezionando il brano di Minghi-Mietta in salsa reggaeton (tenetevi forti), certificando così la grande flessibilità di un capolavoro senza tempo

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Fiorello Tofu

VATTENE AMORE| LA RECENSIONE 

Fenomeno Fiorello. Tutto ciò che tocca lo showman, diventa oro. Non esiste infatti un solo progetto affrontato dal fenomeno della tv e della radio ad avere fatto davvero fiasco. La sua personalità trascinante, la sua prontezza e capacità di improvvisare e soprattutto le sue idee geniali hanno reso Rosario un vero e proprio unicum nel panorama italiano. La dimostrazione più lampante è certamente “Viva Rai 2“, show del primo mattino che ha fatto il record di ascolti, intrattenendo gli italiani a colazione tra canzoni, sketch, rassegna stampa e qualche intuizione “Stile Fiorello” di successo: pensiamo ad esempio al personaggio di Tofu, alter ego del presentatore in salsa trapper che ha proposto, tra i vari brani, anche “Vattene amore“, capolavoro del duo MinghiMietta interpretato con Nina Zilli e inserito in apertura di un album aforistico a tema (intitolato non a caso “Fiorello presenta Tofu”).

Lo scopo del progetto discografico è duplice. Da una parte il nostro prende bonariamente in giro un mondo un mondo generazionalmente a lui lontano come la trap, dall’altra invece compie un semplice ma significativo esperimento musicale: riadattare dei classici della musica italiana con lo stile e con il mood del sound di oggi, aiutato da alcuni producer esperti come Danti e Biggie Paul, i quali hanno affiancato il maestro Cremonesi.

Il risultato è da non sottovalutare perché, una volta tanto (anzi, forse per la prima volta), la trap viene rivolta a un target non giovanile. Appare evidente infatti quanto in realtà alla Gen Z non può mai interessare un prodotto del genere che, evidentemente, appare troppo forzato e poco ammiccante.

Tuttavia il caso di “Vattene amore“, a questo giro riletta in un’audace pulsazione reggaeton, certifica ancora una volta la grande flessibilità del classico italiano: un brano talmente perfetto da funzionare paradossalmente anche con una melodia e una intenzione molto diversa (seppur troppo sbrigativa), complice anche una Nina Zilli in forma smagliante (quanto ci manca?), rispettosissima e brava a portare la classicità dalla sua parte. Pur mancando chiaramente d’intensità, il passaggio risulta infatti piacevole e soprattutto non tamarro.

Se l’obiettivo era far conoscere il pezzo alle nuove generazioni, il tentativo non poteva andare in alcun modo a buon fine (per quello serviva un nome più forte, il Lazza o il Tananai del momento, per intenderci). Semmai è successo il contrario, ovvero che i boomer in questo modo si sono avvicinati al genere musicale della new generation; è comunque qualcosa. Rimane agli atti un tentativo, tutt’altro che stupido, che potrebbe addirittura sancire metaforicamente la fine della moda della trap. Da che mondo e mondo, quando “i più grandi” si accorgono di una moda giovanile, questa è sempre sulla via del tramonto.

VOTO: 7

AGGETTIVO:  DIVERTENTE

ARTISTA: FIORELLO, NINA ZILLI
SINGOLO:  VATTENE AMORE
ANNO: 2023
ETICHETTA: ONE FINGERZ
AUTORI: AMEDEO MIGHI, PASQUALE PANELLA

LEGGI: Vattene amore, Mietta e Minghi conquistano un altro disco d’oro nel 2023: le ragioni del trionfo

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