Recensioni
Ermal Meta, “Un milione di cose da dirti”: il classico che funziona
Nel Sanremo più sperimentale di sempre Ermal Meta si è distinto con una ballata standard. E ha funzionato perché il classico, se fatto bene, paga sempre.
UN MILIONE DI COSE DA DIRTI | LA RECENSIONE
Una cosa è certa. Ermal Meta si è presentato a Sanremo 2021 per vincere. E lo ha fatto in modo sfacciato, andandoci tra l’altro anche molto vicino. La sua “Un milione di cose da dirti” – pubblicata il 4 marzo per Tetoyoshi/Sony Music Italia e contenuta nel quinto disco di inediti del nostro, “Tribù urbana“, rilasciato il 12 marzo – è stata infatti in testa alla classifica per tutti e quattro giorni del Festival, cedendo il passo nella Finalissima soltanto ai vincitori della Kermesse Måneskin (“Zitti e buoni“) e al duo Francesca Michielin–Fedez (“Chiamami per nome“).
L’aspetto interessante del brano è stato quello di essere quasi fuori contesto ma nel contesto giusto. Nell’edizione più sperimentale di sempre, tra le chanson gitane degli Extraliscio, l’inno ipnotizzante all’amore de La Rappresentante Di Lista, o la rivoluzione portata da un’artista come Madame, la ballata del cantautore italo albanese è risultata molto rassicurante, classica e dal sapore quasi antico. Antico buono sia chiaro, perché scrivere una canzone standard e riuscire a farla girare bene non è un compito per tutti.
Paradossalmente quindi, con una proposta prettamente sanremese il brano di Ermal si è distinto in modo netto dagli altri, più macchinosi e meno immediati, merito di una canzone strutturata in modo ottimale, dall’inciso melodico e avvolgente seppur preceduto da un ponte forse leggermente anacronistico sul versante del testo, cosa in realtà non usuale nelle produzione del cantante; ci riferiamo a quel “Avrai il mio cuore a sonagli per i tuoi occhi a fanale” forse un po’ troppo scontato.
Una sbavatura assolutamente perdonabile per un pezzo che, però, ha come difficilissimo obiettivo quello di parlare a tutti, e “Un milione di cose da dirti” lo fa con eleganza e giusta dose di dolcezza. Ci sta. Maestro.
VOTO: 7/10
AGGETTIVO: CLASSICO
ARTISTA: ERMAL META
SINGOLO: UN MILIONE DI COSE DA DIRTI
ANNO: 2021
ETICHETTA: TETOYOSHI/SONY MUSIC
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