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Ditonellapiaga e Rettore, Chimica: un bell’incontro (e una bella idea)

Pubblicato

3 anni fa

7 Marzo 2022

Fabrizio Testa

Ditonellapiaga e Rettore, Chimica: un bell'incontro (e una bella idea) | LA RECENSIONE

Non poteva scegliere un modo migliore Ditonellapiaga per presentarsi al grande pubblico.

CHIMICA| LA RECENSIONE

In un Sanremo 2022 dove hanno vinto in tantissimi (basta guardare le classifiche per rendersene conto) non è passato inosservato quanto fatto da Ditonellapiaga, artista che ha presentato all’Ariston “Chimica“, singolo interpretato con Rettore e pubblicato il 2 febbraio 2022 per Dischi Belli/BMG.

Un’occasione, quella della venticinquenne romana, davvero ben sfruttata in ogni aspetto: con un gioco di prestigio editoriale indipendente ma di primissimo piano, soprattutto da un punto di vista intellettivo, la cantautrice ha infatti sfondato le porte del mainstream dall’ingresso principale, presentandosi in riviera con la sua mentore e proponendo una specie di manifesto artistico, un inno che unisce la poetica dell’autrice di Kobra con il talento versatilissimo di Margherita Carducci, alias Ditonellapiaga.

Il risultato è un passaggio impazzito e frizzantissimo, molto spinto nel ritornello, ma che non svilisce né l’una né l’altra: se l’identità di Ditonellapiaga si riconosce più nella melodia svisata delle strofe, l’onda della diva veneta si abbatte tutta nell’inciso, dove viene ripetuta in maniera ossessiva proprio la parola “chimica”.

Anche musicalmente l’idea è audace. Proprio nella strofa è infatti presente un tributo – attenzione, tributo e non plagio – al classico di Donna Summer “I feel love“, in cui viene citato l’arpeggiato elettronico, base su cui le nostre disegnano piccole variazioni melodiche non discostandosi eccessivamente dall’originale. Resistere? Impossibile.