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Discover: Zucchero non sperimenta, accontenta

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Zucchero ha pubblicato il primo album di cover della sua carriera. E no, non ne sentivamo il bisogno.

DISCOVER| LA RECENSIONE

Diciamo che si è divertito solo lui. Lascia abbastanza perplessi “Discover“, il primo album album di cover firmato da Zucchero “Sugar” Fornaciari pubblicato lo scorso 19 novembre 2021 per Polydor/Universal; non tanto perché sia brutto o di scarsa qualità, ci mancherebbe. Ma, semplicemente, perché risulta semplicemente privo di ogni logica e senso, se non quello appunto di sfornare un divertissement lungo cinquantaquattro minuti e ventitrè secondi.

Malgrado si tratti di una prima volta, le tredici tracce contenute all’interno della fatica discografica suonano esattamente come ti aspetti. Non c’è un effetto sorpresa, non c’è un tipo di arrangiamento particolarmente ricercato: la personalità del nostro è infatti così dirompente, e così ormai acclarata da mezzo mondo, da rendere francamente poco interessante qualsiasi tipo di rilettura.

Anche perché, diciamocelo, della buona parte dei brani selezionati ne abbiamo le scatole piene. Che motivo c’era di risentire per l’ennesima volta passaggi usuratissimi come “Con te partirò” di Andrea Bocelli,  “The scientist” dei Coldplay o, peggio ancora, “Luce (tramonti a nord est”)” di Elisa, dove spicca anche una briciola di autoreferenzialità visto che si tratta di una canzone scritta dal protagonista stesso, a questo giro con l’apporto proprio della cantante di Monfalcone, per giunta non particolarmente ispirata? Nessuno, se non quello di ingraziare un pubblico boomer, over 50, l’unico che può trovare davvero interessante Zucchero che fa Zucchero facendo diventare Zucchero anche tanti capolavori della storia moderna.

Anche il duetto più audace, quello con Mahmood in “Natural blues” di Moby, non convince a pieno, complice l’architettura country blues ruvida e possente che schiaccia la deriva più urban dell’autore di “Soldi“, non trovando la giusta amalgama in praticamente nessuna sezione. Brilla invece “Ho visto Nina volare” di Fabrizio De Andrè, anche se ne eravamo già a conoscenza della sua bellezza già dalla prima interpretazione risalente al 2000, anno del concerto evento diventato cult dedicato a De Andrè.

Insomma, parliamo di un disco nato per accontentare, certamente non sperimentare. E questo, se si vuole affrontare un percorso di ricerca e scoperta, se sei un gigante riconosciuto a livello internazionale, è francamente insopportabile. Peccato.

VOTO: 5/10

AGGETTIVO: NOIOSO

TRACKLIST:

1. Amore adesso (No Time for Love Like Now)
2. Canta la vita (Let Your Love Be Known) (feat. Bono Vox)
3. The Scientist
4. Wicked Game
5. Luce (tramonti a nord est) (feat. Elisa)
6. Follow You Follow Me
7. Natural Blues (feat. Mahmood)
8. Fiore di maggio
9. Human
10. Con te partirò
11. High Flyin’ Bird
12. Ho visto Nina volare (feat. Frabrizio De André)
13. Lost Boys Calling

ARTISTA: ZUCCHERO

ALBUM: DISCOVER

ANNO: 2021

ETICHETTAPOLYDOR/UNIVERSAL MUSIC ITALIA

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