Musica
Diodato e “Un’altra estate”: la semplicità necessaria
UN’ALTRA ESTATE | LA RECENSIONE
Che compito difficile quello del cantautore, chiamato a scegliere le parole giuste per le situazioni più disparate. E già, la ricerca delle parole è, per chi compone musica, quasi un’ossessione. Devono essere messe tutte al posto giusto, nella nota giusta, nel momento giusto, per poter esprimere al meglio il concetto che si intende veicolare. Non è facile quindi raccontare le sensazioni di un’estate così strana che sta per arrivare, con la paura dell’assembramento e del ritorno del Covid-19, pronto a ferirci nuovamente. Riuscire a scrivere un pezzo senza sembrare retorici o falsamente positivi è davvero complicato. Ma Diodato, il cantante italiano in questo momento più influente, ha fatto centro, regalando il nuovo singolo, “Un’altra estate“, pubblicato il 22 maggio 2020 per Carosello Records.
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Un brano nuovo, scritto durante la quarantena quello del vincitore della Settantesima edizione del Festival Di Sanremo, certamente più debole rispetto all’80% delle tracce contenute nel notevole “Che vita meravigliosa“, ma comunque di ottimo impatto, con un testo apparentemente semplice ma che, riascoltando più volte, si apre a molteplici sfumature, come il bellissimo verso della prima strofa (“E così immobile la primavera“) e l’incipit del bridge (“E nuoteremo con il cuore in gola fino all’orizzonte/Perché in fondo noi in quell’orizzonte ci crediamo ancora“) accompagnato da un inciso potente e orecchiabile che proietta l’ascoltatore in una dimensione evocativa, di speranza, condita dalla tessitura malinconica cara all’artista. I grandi riescono a far sembrare tutto semplice celando la complessità. Diodato, dopo una gavetta significativa e i recenti successi, è diventato veramente grande.
VOTO: 9/10
AGGETTIVO: NECESSARIO
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TESTO
Lo vedi? Arriva un’altra estate
Lo so, non ci credevi più
Che è stato buio l’inverno, troppo duro, un inferno
È così immobile la primavera
Ma tu ora dove sei?
Dimmi dove sei
Che oggi ti porto via
E ce ne andiamo al mare
Chissà che effetto fa (Chissà che effetto fa)
Vediamo se questo tempo ci rincuora
Se questa estate ci consola
Lo vedi, amico? Arriva un’altra estate
E ormai chi ci credeva più
Che è stato duro l’inferno ma non scaldava l’inverno
Hai pianto troppo questa primavera
Ma tu ora dove sei?
Dimmi dove sei
Che oggi se vuoi ti porto via
E ce ne andiamo al mare
Chissà che effetto fa (Chissà che effetto fa)
Vediamo se questo tempo ci rincuora
Se questa estate ci consola
E nuoteremo con il cuore in gola fino all’orizzonte
Perché in fondo noi in quell’orizzonte ci crediamo ancora
Ci crediamo ancora
Tu ci credi? (Tu ci credi, Tu ci credi? Tu ci credi?)
Io ci credo ancora
E ce ne andiamo al mare
Chissà che effetto fa (Lo vedi? Arriva una tempesta)
E ce ne andiamo al mare
Chissà che effetto fa (Che poi magari ci consola)
ARTISTA: DIODATO
SINGOLO: UN’ALTRA ESTATE
ANNO: 2020
ETICHETTA: CAROSELLO
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