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“Devi volerti bene” è l’invito di Irene Grandi all’autoaccettazione

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DEVI VOLERTI BENE | LA RECENSIONE

Dall’esordio blasonato “T.V.B.” (glielo scrisse nientedimeno che Jovanotti) all’iconica “Bum bum”, inizialmente sigla del Festivalbar ‘95, passando per le collaborazioni con Ramazzotti, Baglioni, Pino Daniele, Tiziano Ferro, Vasco Rossi, Elio e le Storie Tese, nove dischi di platino, quattro dischi d’oro, fino alla vincita di un Wind Music Award e di un Sanremo Hit Award, prendendo parte, nel frattempo, a ben sei edizioni del Festivalbar e a cinque del Festival di Sanremo: ne è passata di acqua sotto i ponti per la fiorentina doc Irene Grandi, 51 primavere che sembrano sì e no 20, per il guizzo, l’energia e la potenza vocale e creativa che la nostra ha sempre mantenuto negli anni, insieme alla voglia ferma di non omologarsi mai alle mode e non assecondare mai le tendenze imposte. Ci sarà un motivo infatti se la cantante, che ha da poco festeggiato i 25 anni di carriera con l’album “Grandissimo” – che contiene i featuring di Carmen Consoli, Fiorella Mannoia, Stefano Bollani, Loredana Bertè, Levante – è ancora uno dei nomi femminili italiani di punta dell’attuale discografia pop rock e della musica leggera italiana in generale, e ciò è dovuto senz’altro al fatto di aver prodotto sempre musica popolare, estremamente fruibile, ma per onnivori selettivi, che hanno da sempre apprezzato al contempo la raffinatezza dei testi e delle musiche che per lei e con lei, negli anni, hanno scritto personalità del calibro di Francesco Bianconi, Gaetano Curreri, Vasco Rossi, Piero Romitelli, Saverio Lanza, Dimartino, Roberto Drovandi, Eric Buffat, che hanno saputo rendere felicemente orecchiabili brani pop che non per questo hanno rinunciato all’unicità e alla qualità.

Non si smentisce pertanto l’ultimo singolo di Irene Grandi dal titolo “Devi volerti bene” (“Cose da Grandi”/“Artist First”), terzo estratto dal dodicesimo album in studio “Grandissimo (New Edition)”: un inno diretto e potentissimo nella sua semplicità, un invito all’amore verso noi stessi e all’autoaccettazione, conditio sine qua non per una permanenza sulla terra che sia quanto più in pace con i, seppur necessari, conflitti interiori di ciascuno di noi. “Devi volerti bene anche quando non ti senti mai abbastanza, prova a dirtelo tu, prova a dirtelo in faccia devi volerti bene, prima di volerne tu dagli altri”, canta col vigore e la grande positività a cui ci ha fin da subito abituati, che mai, neanche in questo caso, è scaduta nella banalità. Nozze d’argento felicissime dunque per Irene Grandi, con l’augurio di poter festeggiare anche quelle d’oro, in futuro, con lo stesso vento in poppa.

VOTO: 8/10

AGGETTIVO: SINCERO 

SINGOLO: DEVI VOLERTI BENE

ARTISTA: IRENE GRANDI

ANNO: 2020

ETICHETTA: COSE DA GRANDI

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