Baby Rose, l’esordio perfetto della nuova stella del soul con “To my self”

La cantante statunitense Baby Rose, sempre più in auge grazie al singolo “August 5th“, ha catalizzato l’attenzione del pubblico già mesi fa con “To my self“, disco di esordio in equilibrio perfetto tra il soul e il blues con una tessitura vocale che ricorda la grande Nina Simone.

Una nuova diva della musica soul sta conquistando, mese dopo mese, l’attenzione degli ascoltatori di tutto il suo mondo, complice anche l’ultimo singolo, “August 5th“. Il suo nome è Jasmine Rose Wilson, conosciuta come Baby Rose, cantante statunitense che nel 2019 ha fatto il suo esordio discografico con “To my self“, pubblicato il 22 agosto per Human Re Sources.

Una tessitura vocale calda, cavernosa e pastosa quella dell’artista americana, che sembra strettamente collegata a quella dell’immortale Nina Simone anche se meno viscerale nelle intenzioni. Come dimostrano le 10 tracce di un disco di dolore e di rinascita, in equilibrio tra il blues, il jazz e il soul, che girano soprattutto intorno a una rottura sentimentale, e ai tormenti che ne derivano.

Nonostante gli ottimi passaggi dal groove spiccato, come l’accattivante “Borderline“, l’elegante “Regrets” e le sofisticate “Pressure” e “In your arms“, è negli episodi più introspettivi e statici che l’artista colpisce particolarmente nel segno, mettendo il risalto tutti gli armonici della voce al servizio di veri e propri gioielli come l’inaugurale “Sold out” e le struggenti “All to my self“, “Artifacts” e la meravigliosa “Over“.  Trentasei minuti che vanno via in un battibaleno per un esordio semplicemente perfetto.

VOTO: 8/10

AGGETTIVO:  PROFONDO

TRACKLIST:

1. Sold Out
2. Borderline
3. Ragrets
4. Pressure
5. Mortal
6. All To Myself
7. In Your Arms
8. Artifacts
9. Over
10. Show You

ARTISTA: BABY ROSE

ALBUM: TO MYSELF

ANNO: 2019

ETICHETTA: HUMAN RE SOURCES

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