Recensioni

Angelina Mango, Voglia di vivere: i pezzi che funzionano oltre la voce

Un post Amici gestito alla perfezione. Angelina Mango sta spopolando nell’estate 2023 con “Ci pensiamo domani”, contenuto in “Voglia di vivere”, l’EP d’esordio. Perché oltre alla voce (splendida) contano i pezzi giusti

Pubblicato

1 anno fa

22 Luglio 2023

Fabrizio Testa

VOGLIA DI VIVERE| LA RECENSIONE

Nel complicatissimo – e ormai sempre mutevole – universo del talent show serpeggia ancora oggi un concetto tremendamente sbagliato oltre che agèe: giudicare un concorrente appellandosi soltanto alla voce. Molti infatti malgrado i tempi che passano tendono ad usare come unico metro di giudizio inappellabile quello della bravura tecnica, spesso contrapponendo l’artista X a un altro collega, magari molto meno dotato o tenetevi forte, solito ad usare l’autotune. Si tratta di un concetto smentito dai fatti. Nei talent come Amici o X Factor, l’aspetto più importante da tenere in considerazione, soprattutto in ottica futura, è soltanto uno: essere in possesso dei pezzi giusti. Poi, se hai un dono naturale dato da Dio e una serie di brani che funzionano alla grande allora è molto probabile che il tuo nome sia quello di Angelina Mango, ultima vincitrice della sezione canto del celebre talent di Maria De Filippi che sta attualmente spopolando con “Ci pensiamo domani“, hit contenuta in “Voglia di vivere“, EP rilasciato il 19 maggio per La Tarma Records/BMG.

Ebbene sì. Le ottime voci senza una progettualità – e lo dimostrano esempi recentissimi di cui preferiamo non parlare – diventano completamente sterili, poco ammiccanti e purtroppo anche poco interessanti. La vera arma per poter trovare il successo (si parla chiaramente di mainstream e non dei tanti percorsi eccezionali intrapresi da tanti concorrenti del passato in circuiti più mirati e raccolti) è quella di conservare in faretra canzoni costruite bene, di carattere, radiofoniche e al passo con i tempi. Angelina in tal senso è stata perfetta, facendo capolino negli studi Elios con la title track “Voglia di vivere”, ottimo biglietto da visita che ha gravitato per molto tempo in tutto il territorio indipendente, per poi snocciolare altri due pezzi di grande presa.

Il primo, perla del piccolo progetto discografico, è “Mani vuote“, lentone che schiaccia l’occhio ad alcune sfumature riconducibili ad Elisa dotato di un ritornello capace di ampliare lo spettro e di andare oltre l’Amici friendly; il secondo è la già citata “Ci pensiamo domani”, canzone sganciata con un timing perfetto nelle battute finali del programma diventata – ormai lo possiamo dire – un vero e proprio tormentone estivo, sospinto da un inciso appicicosissimo e virale (Quel “Come se come se” nel pre-chorus ormai lo cantano tutti) e da una linea melodica difficile e virtuosa al punto giusto; il tutto servito in un vestito pop con svirgolate di folk, aspetto già sciorinato dalla nostra in tv.

Un po’ più deboli gli altri due inediti “Vita morte e miracoli” ed “Eccetera“, anche se rispetto a passaggi simili si presentano in modo concreto e organico, molto più di altri pezzi-filler inseriti solo a scopo riempitivo. Si conclude poi con “9 maggio“, apprezzatissima cover di Liberato che proietta Angelina in una dimensione sonora ben specifica, quella dell’urban, dove ha già dimostrato di poter dire la sua. Il post Amici – ovvero lo scoglio più grande – è stato gestito benissimo, adesso sono due le strade che potrebbero aprirsi: quella del consolidamento (fondamentale) o quella di un ulteriore exploit. Entrambi i percorsi potrebbero comunque confluire con il Festival di Sanremo 2024, la cui partecipazione è molto probabile.