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Priestess, “Rendez-vous”: un album in cui il rap si contamina alla perfezione con l’elettro-pop

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Priestess torna con un Ep molto breve in cui oltre all’immancabile Gemitaiz ci sono Elodie e Miss Keta. La ragazza sembra aver trovato la sua strada.

Priestess (al secolo Alessandra Prete) è una rapper pugliese classe 1996 entrata ancora adolescente nelle grazie di Madman e Gemitaiz, che poi l’hanno proposta niente meno che all’etichetta Tanta Roba di Guè Pequeno. Sono passati circa 3 anni da quell’entrata in sordina nel mondo del mainstream rap/trap, tante ottime canzoni e pacche sulle spalle ma la fama sembra averla sfiorata per andare a baciare prima Chadia e poi Beba, lasciandola nel limbo delle artiste rispettatissime da colleghi e addetti ai lavori ma semi-sconosciute al grande pubblico. Un vero peccato, perché la ragazza ha dei numeri paurosi, che l’esordio trap orientend metteva in ombra a favore di un’adesione a stereotipi lirico-musicali troppo stretti per un’artista che ama più comporre e cantare che fare l’Instagram influencer.

La traccia d’apertura dell’Ep mette subito le carte in tavola. Base elettro dance di buona fattura, testo intimista che narra le difficoltà di una relazione tossica. Il rappato qui si allontana dalla Trap e tende al cantato pop, la citazione cinematografica al capolavoro di Jim Jarmush “Solo gli amanti sopravvivono” ci fa capire come la barre abbandonano gli stereotipi tipici della trap girl per abbracciare tematiche e metafore più complesse.

“Lontana da te” in feat con Elodie sviluppa il mood del brano d’apertura. La base è un elettro pop di discreta fattura, funzionale ad esaltare il cantato-rappato di Priestess e la splendida voce di Elodie.

“Persi” guarda al cloud rap più potabile. Brano dal sapore inquieto con improvvise aperture più ariose, i versi intimisti narrano un amore difficile finito che fa male. Tanta roba.

con “Lupin” i ritmi si fanno più ariosi. Il riferimento al celebre personaggio anime è ben sviluppato all’interno del brano, che è un piccolo gioiello di elettro-pop cantato bene e liricamente non scontato. La bravura di Priestess qui viene finalmente esaltata a dovere: ottima compositrice di barre, nel cantato le esalta a dovere.

In “Rendez-vous” compare l’immancabile Gemitaiz. Il feat è indubbiamente riuscito: il rappato cantato di entrambi si fonde molto bene. Brano dal tiro pop malinconico, il testo è di livello. Tanta roba

Il remix di “Brigitte” è l’unico punto debole dell’Ep. Il feat con Miss Keta fa virare il brano originale verso un’elettronica da club che non s’addice a Priestess, mentre Miss Keta fa sempre il suo effetto.

In definitiva un Ep di passaggio molto riuscito. L’unico punto debole è la mancanza di un singolo spaccaclassifiche in grado di mandare l’ep in heavy rotation in radio e costringere l’ascoltatore meno attento a farlo girare in loop su Youtube e Spotify. Qui la Trap è un’eco del passato: Alessandra Prete si sta incamminando per occupare il posto di cantante pop d’alto livello che le compete.

VOTO: 7/10

AGGETTIVO: tormentato

TRACKLIST

  1. Solo gli amanti sopravvivono all’amore
  2. Lontana da te feat. Elodie
  3. Persi
  4. Lupin
  5. Rendez-vous feat. Gemitaiz
  6. Brigitte RMX feat. Myss Keta

    ALBUM: RENDEZ-VOUS

    ARTISTA: PRIESTESS

    ANNO: 2020

    ETICHETTA: TANTA ROBA, UNIVERSAL

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