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X Factor Story, la playlist con gli artisti più interessanti passati dal talent

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Con la prima puntata dei Live della nuova stagione di X Factor si da il via ufficiale alla nuova edizione del talent targato Sky, giunto alla quindicesima edizione.  Un’edizione per certi versi inedita e strana data la caduta della distinzione in categorie e l’assurda mancanza di concorrenti donne nel cast (solo due presenze su 12 concorrenti) ma EmmaHell RatonManuel Agnelli e Mika, sapranno darsi battaglia per trovare non tanto il successore di Casadilego (vincitrice della scorsa edizione) ma per trovare gli eredi dei Maneskin (vincitori morale del 2017), dato il successo planetario che stanno riscuotendo.

In tutti questi anni sono state parecchie le proposte artistiche passate dal programma: giovanissime promesse dalla vocalità stratosferica, personalità intriganti, musicisti colti e appassionati, progetti musicali validi.

Ecco X Factor Story, una playlist dedicata ai talenti più interessanti passati dal programma: ovviamente ci sono i “grandi nomi”, quei cantanti che dopo X-Factor hanno sbancato, piazzando singoli e album in classifica o arrivando sul palco del Festival più importante della musica italiana, come appunto i Maneskin (“Mammamia”), Giusy Ferreri (“Shimmy shimmy” di Takagi & Ketra), Noemi (“Glicine”), Marco Mengoni (“Ma stasera“), Francesca Michielin (“Nei tuoi occhi”), Chiara Galiazzo (“Ci siamo persi”), Nathalie (“In un vortice”), Michele Bravi (“Cronaca di un tempo incerto”), Enrico Nigiotti (“Nonno Hollywood”), Anastasio (“Rosso di rabbia”), Lorenzo Fragola (“Solero“)  il vincitore di Sanremo nel categoria Giovani del 2020, Leo Gassmann (“Down”) e il secondo classificato tra i Giovani al Festival di Sanremo 2021, Davide Shorty (“Regina”) ma anche cantanti che sono apparsi forse prematuramente nel programma e che poi si sono rivelati dei cavalli di razza come Mahmood (“Kobra”) o Gaia, vincitrice di Amici di Maria De Filippi 2020 (“Nuvole di zanzare”).

E poi ci sono quelli che hanno “usato” la vetrina mediatica per costruirsi una carriera nel loro ambito o genere, come gli autori Daniele Magro che hanno scritto per grandi interpreti della canzone (suo il nuovo singolo di Marco Mengoni “Cambia un uomo ), l’estrosa e ironica Romina Falconi (“Magari vivi”) conosciutissima sul web, Arashi (“Angeli”) che è uno dei protagonisti del panorama indie più interessanti, Camilla Cabaltera (“Sete”), i The Bastards sons of Dioniso (“Ribelli altrove”) che continuano a pubblicare album e a fare live molto seguiti con il loro rock primordiale, Elisa Rossi (“Saluta il mare”), ormai affermata esponente del nuovo cantautorato femminile dal taglio elegante e raffinato, come le colleghe Serena Abrami (“Ne me quitte pas”), Cassandra Raffaele (“La mia anarchia ama te”), Mille, ovvero la nuova veste dell’affascinante cantante dei Moseek (“La Radio”) e Ilaria Porceddu (“Sa coia”). La casella delle interpreti pure, adatte anche alla carriera attoriale, è invece occupata da Manuela Zanier (“Long long time”).

Spazio anche a talenti del cantautorato maschile come gli ex Aram Quartet: Cortese (“Gladiatori”) e Antonio Maggio (con il duetto con Gessica Notaro “La faccia e il cuore”), e come Damiano Fiorella (“Senza chiacchiere”), Fabio Santini (“Un sarto”), Emanuele Dabbono (“Capo di buona speranza”), Andrea Biagioni (“Leva la rete”), Comete (“Ma tu“), e Gulliver, ovvero Giò Sada, vincitore della nona edizione (“Anima”).

Anche tra le band molte sono le proposte che continuano il loro percorso artistico: gli amici dell’ex conduttore Alessandro Cattelan, Street Clerks, supporter musicali dei suoi programmi (anche in Rai), Daiana Lou, il duo che ha abbandonato il programma per continuare la carriera di buskers (“Don’t look back”), i magnetici Les Enfants (“Non amarsi”), i partenopei Urban Strangers (“Sono io?”), i suggestivi Bowland (“What if”), Manitoba (“Si ritorna a casa“), Sierra (“Cambia la vita“), Melancholia (“Medicine“), Soul System (“Double identity“).

Ci sono infine le produzioni giovani e stilose di Blind (“Popolari“), Roshelle (“Segreti“), Luna (“Resta ancora un po’“), Yendry (“Nena”), Violetta Zironi, senza ukulele (“Poor millionaire”), Valentina Tioli (“Niña”), cmqmartina (“se mi pieghi non mi spezzi“), Mydrama (“Uh la la“), Gaia Galizia (“Lista della spesa”), Ambramarie, con la formazione folk John Qualcosa (“Sopravvivere agli amanti”), Lorenzo Iuracà (“Non è mai abbastanza”), Francesca Monte, che a X-Factor si era presentato con il duo Komminuet (“Vertigo”), Camilla Magli (“Il posto più freddo”), Margherita Principi (“Paranoie”), Diego Conti (“3 gradi”), Caterina (“Abitudini”), Davide Rossi (“Niente di noi”), Loomy (“Perdonami”), Majello (“Tic tac”) che nonostante la vittoria nelle Nuove proposte del Festival di Sanremo 2010 non ha, per ora, preso il volo e il geniale N.A.I.P. (“DAVID CHI?“).

Chiudono le voci promettenti di Rita Bellanza (in duetto con Marco Masini in “Fra la pace e l’inferno”) ed Eva Pevarello (in duetto con Ghemon in “Al confine tra me e me”), i tre vincitori Lorenzo Licitra (“Sai che ti ho pensato sempre”), Sofia Tornambene (“L’impossibile”) e Casadilego (“Millepiani“) e uno degli artisti che ha fatto il successo più grande anche fuori dai confini nazionali (Maneskin esclusi) ovvero Ruggero Pasquarelli (“Senza una donna”) volto noto delle serie Disney “Violetta” e “Soy Luna” e beniamino delle teenager.

LA PLAYLIST | X-FACTOR STORY

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