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Buon compleanno Raphael Gualazzi. Una playlist per il pianista e cantante

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Oggi, 11 novembre, festeggiamo il compleanno di Raphael Gualazzi, il pianista jazz prestato al pop, della scuderia Sugar. Nelle sue canzoni l’irriverenza di un grande autore, la genialità di un giocatore d’azzardo e la saggezza di un pianista virtuoso.

Nato a Urbino nel 1981, figlio d’arte (suo padre suonava con Ivan Graziani), Raphael ha esordito, dopo varie esperienze nel panorama jazz più puro, al Festival di Sanremo 2011 vincendo la Categoria Giovani con “Follia d’amore“, che ha portato anche sul palco dell’Eurovision Song Contest, celebrando il rientro dell’Italia dopo 14 anni di assenza, con un ottimo secondo posto. Torna a Sanremo nel 2013 con “Senza ritegno” e “Sai ci basta un sogno” e nel 2014 insieme a The Bloody Beetroots forma un’accoppiata inedita, presentando “Tanto ci sei” e “Liberi o no“, con quest’ultima il duo arriva al secondo posto della classifica finale.

L’estate del 2016 lo vede protagonista con la deliziosa “L’estate di John Wayne” piena di citazioni e riferimenti al cinema e all’arte. L’ultimo album “Ho un piano” è uscito contestualmente alla sua partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo 2020 con la canzone “Carioca“, un brano solare ed energico con sfumature latine che svela un lato inedito del cantautore.

Paolo Conte, Fred Buscaglione ma anche Scott Joplin e Jamiroquai sono tanti gli artisti da cui attinge per creare la sua musica e la sua identità: disco dopo disco, sta mostrando una strada nuova, alternativa al pop  italiano, dove qualità non fa rima con noia e dove musica leggera non significa per forza hit usa e getta.

PLAYLIST | GUALAZZI 39

Nella playlist GUALAZZI 39 i brani sanremesi, le sue canzoni in italiano, le collaborazioni con Erica Mou (“Time for my prayers“), Malika Ayane (“Buena Fortuna“), The Puppini Sisters (“Welcome to my Hell“), Camile (“L’amie d’un italiane“), Rox (“Behind the sunrise“), Yaffle (“Unika“), qualche cover (“Luce/Tramonti a nord est” di Elisa, “E se domani” cantata con Simona Molinari e “Svalutation” di Adriano Celentano) e standard jazz (“Georgia on my mind“, “Besame mucho“). Buon ascolto!

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