Attualità
Buon compleanno Califano! Una playlist per ricordarlo nel giorno del suo 82° compleanno
Nato il 14 settembre del 1938 a Tripoli, o meglio su un aereo fatto atterrare nella capitale libica, Franco Califano ha segnato la musica italiana con il suo approccio eccentrico e il suo genio artistico, scrivendo canzoni che sono nella storia culturale del nostro Paese.
Il Califfo, questo il suo soprannome, inizia la carriera come autore, nel 1965 scrive per Bruno Martino “E la chiamano estate”, nel 1967 con Alberto Salerno e Umberto Bindi firma “La musica è finita” per Ornella Vanoni mentre nel 1973 compone per Mia Martini “Minuetto” (con Dario Baldan Bembo). Tre successi straordinari che lo portano alla ribalta come paroliere poetico e intenso, un indagatore dei sentimenti più intimi e celati.
Si dedica soprattutto alla scrittura per voci femminili riuscendo a raccontare le donne da un punto di vista inedito, a volte audace, a volte nostalgico: da Mia Martini (per lei oltre a “Minuetto” scrive “La nevicata del ’56” e “Il guerriero”) e Ornella Vanoni (oltre a “La musica è finita”, con Mino Reitano firma “Una ragione di più”), a Caterina Caselli, da Alice (“La festa mia” quando ancora si faceva chiamare Carla Bissi) a Daniela e Loretta Goggi, fino all’album interamente scritto per Mina (“Amanti di valore”, 1973) e all’inedito lasciato in eredità a Patty Pravo (“Io so amare così”) uscito postumo nel 2019 nell’album “Red” della cantante veneziana.
Ma non solo autore nell’ombra, nel 1976 finalmente arriva la svolta come cantante con l’album “Tutto il resto è noia” e da quel momento diventa un simbolo, un personaggio che attira generazioni diverse di fan, che si riconoscono nei suoi testi, nelle sue vicende personali e nel suo controverso stile di vita.
Vicissitudini varie lo tengono lontano dalla musica per molto tempo, il ritorno al grande pubblico avviene nel 2005 grazie anche a Federico Zampaglione dei Tiromancino. Con lui scrive “Non escludo il ritorno” brano intenso ma poco fortunato con cui partecipa al Festival di Sanremo del 2005 (del brano uscirà una cover nel prossimo album di Tiziano Ferro “Accetto miracoli: l’esperienza degli altri”). Sempre nel 2005 i Tiromancino pubblicano nella raccolta “95-05” la cover di “Un tempo piccolo” (scritta da Califano con Antonio Gaudino e Alberto Laurenti), trasformandola in una hit di successo. La collaborazione con Zampaglione inizia in realtà con la canzone “L’ultima spiaggia” pubblicata nell’album “Le luci della notte” del 2003.
PLAYLIST | CALIFANO 82
Nella playlist CALIFANO 82 oltre ai brani citati, spazio a canzoni meno note ma che andrebbero riscoperte e valorizzate, canzoni scritte per i colleghi Peppino di Capri (“Un grande amore e niente più” che vince il Festival di Sanremo 1973), Edoardo Vianello e Wilma Goich (“Semo gente de borgata”), la versione italiana di “Une belle histoire” ovvero “Un’estate fa”, diventato un pezzo iconico coverizzato da molti artisti e brani scritti per i Ricchi e Poveri (“Un’immagine” e “In questa città“), quartetto lanciato e prodotto proprio da Califano. Buon ascolto!
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