Noblesse Oblige! lanciano ‘Messaggio vocale’: una critica sociale in musica

Il 17 novembre 2023 segna l’inizio della rotazione radiofonica di “Messaggio vocale“, il nuovo singolo dei Noblesse Oblige! Disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 10 novembre, il brano affronta con fermezza il diffuso malcostume dell’abuso del messaggio vocale per motivi futili.

Il messaggio vocale: una critica sociale feroce

“Messaggio vocale” si presenta come un’opera di critica sociale, rivelando l’ipocrisia e l’inciviltà associata all’uso sconsiderato di messaggi vocali. La band, guidata da Marco Iecher, avvocato e docente universitario, si propone di sensibilizzare la società su questa pratica, evidenziando le conseguenze negative che essa comporta.

Marco Iecher, leader della band, commenta sull’ipocrisia circostante i messaggi vocali. Il suo punto di vista critico riflette un approccio razionale: la consapevolezza del fastidio che tali messaggi possono causare, eppure la persistente abitudine di inviarli. Un richiamo al Galateo di Monsignor Della Casa aggiunge un tocco di ironia e riflessione sulla civiltà moderna.

Il brano è stato prodotto da Francesco Musacco, un talentuoso produttore vincitore di due Festival di Sanremo. Musacco, noto per i suoi arrangiamenti di successo per artisti come Simone Cristicchi, Povia, Emma, Luca Carboni e Alex Baroni, aggiunge il suo tocco magico a questa critica sociale sotto forma di musica avvincente.

Ascolta qui “Messaggio vocale”.

Il videoclip

Il videoclip, realizzato da P&Co., dipinge un quadro crudo degli abusi dei messaggi vocali, mostrando le conseguenze sociali meritatamente assegnate agli abusanti. Questa raffigurazione offre una prospettiva visiva alle parole della canzone, sottolineando l’importanza della consapevolezza sociale e della responsabilità individuale.

Noblesse Oblige!: un gruppo di persone ben educate in missione

La band Noblesse Oblige! si presenta come un gruppo di individui ben educati, impegnati a navigare nel mondo con cortesia e buone maniere. In un’epoca in cui la voce più alta spesso prevale, la loro scelta di esprimersi attraverso la musica è un richiamo a un’arte più raffinata e consapevole.