Musica
“Il futuro si fa attendere”: il viaggio spazio-temporale degli Stanislao Sadlovesky
“Il futuro si fa attendere” degli Stanislao Sadlovesky è un’esperienza multisensoriale, che unisce abilmente la potenza emotiva della musica elettronica con una narrazione visiva affascinante. In un mondo in cui il tempo è un concetto in continua evoluzione, la band ci invita a riflettere sul significato del futuro, portando la sua visione unica attraverso suoni e immagini che catturano l’essenza di un viaggio spazio-temporale
Da venerdì 15 dicembre 2023, il panorama musicale si arricchisce con il videoclip di “Il futuro si fa attendere“, il secondo singolo degli Stanislao Sadlovesky che arriva dopo “Sangue per zanzare“, anticipazione del loro atteso album d’esordio, “Il declamatore.” Attraverso parole uomo vitruvianiche e una fusione di suoni elettronici, il brano esplora il passato, la fatica del presente e la misteriosa indefinizione del futuro.
Il futuro degli Stanislao Sadlovesky
“Il futuro si fa attendere” si presenta come un’opera d’arte sonora, intrecciando concetti di uomo vitruviano e la ruota del tempo. Il brano offre un confronto tra passato e presente, sottolineando la fatica quotidiana mentre ci avvolge con un tappeto elettronico dalle sfumature indefinite e riverberi alienanti.
Ascolta qui “Il futuro si fa attendere”.
La band condivide il retroscena intrigante dietro il brano, definendolo come “la musica trasportata e trasmessa dalla sonda interstellare Voyager durante il suo viaggio di ritorno”. Questa prospettiva unica offre uno sguardo prospettico sulla temporalità, sfidando le aspettative e mettendo in discussione la natura stessa del futuro.
Il videoclip
Il videoclip, ideato e realizzato dai membri della band, si presenta come un complemento visivo perfetto al brano. Astronauti che fluttuano nello spazio, palloncini che cercano l’ascesa verso il cielo, palombari nelle acque oscure, mongolfiere respinte e scommettitori immersi nella speranza creano un mosaico di immagini in attesa del futuro. Tuttavia, emerge il rischio di essere ingannati dal tempo, suggerendo che il futuro potrebbe nascondere più di quanto si possa immaginare.
Il futuro è blu: riflessioni e domande
La band lascia il pubblico con una domanda provocatoria: “Il futuro è veramente tale o è un falso mito?” La scelta di dipingere il futuro con il colore blu potrebbe suggerire un tono di speranza o indicare una dimensione inaspettata e sconosciuta. Questa riflessione pone il pubblico di fronte a una sfida intellettuale, spingendoli a esplorare la propria concezione del tempo e dell’avvenire.