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Generic Animal, Benevolent: “Il disco che avrei voluto fare a quindici anni”

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Luca Galizia

Generic Animal ha presentato alla stampa “Benevolent”, il suo quarto album in studio in uscita venerdì 18 marzo

Si definisce uno “Young boomer” ma in realtà Luca Galizia, meglio conosciuto come Generic Animal, è una creatura affascinante e preziosa. Lo ha già dimostrato da tempo, con un percorso musicale unico nel suo genere cominciato con l’album d’esordio omonimo, datato 2018, contrassegnato da un hip-hop emo con sprazzi di atmosfere medievali, puntando poi dritto verso la trap alta con “Emoranger” (2019), fino arrivare a una sua concezione di suono, personalissimo e non replicabile da nessuno, con “Presto” (2020). Un sound ibrido, pregno di influenze, contaminazioni e sperimentazioni, portato a un altro livello in “Benevolent“, il nuovo album in uscita venerdì 18 marzo per la Tempesta Dischi.

Un capitolo discografico, il quarto della carriera di Generic Animal, partito prima della pandemia, quindi nel 2019 e concluso nel 2020, in cui l’ascoltatore si tuffa all’interno dell’animo umano, esplorandone gli alti e i bassi, le paure, le ansie, trovando l’equilibrio in una dimensione a metà tra l’età adulta e l’infanzia, tra mostri buoni, deserti e maschere. Non per nulla, la copertina dell’album – che ha il “Nome più oscuro ma anche più gentile” – gioca sul dualismo, sulla percezione tra buono e cattivo, raffigurando un mostro che solo da lontano incute timore, rivelandosi poi un animale buffissimo, quasi un “Dodo de L”albero azzurro“.

Proprio da questa base è partito l’artista in fase di presentazione: “Di base i mostri da addomesticare sono sia nelle cose buone che le cattive, come non sapere gestire l’entusiasmo e l’euforia, macro sensazioni che nel mio cervello sono dei mostri con cui di darmi una facciata differente per affrontarli“.

Da un punto di vista produttivo poi “Benevolent” è stato concepito in maniera diversa rispetto ai lavori precedenti: “È il primo disco in cui ho fatto una ricerca a tutto tondo, sono partito da delle demo molto più solide;  con Carlo (Carlo Porrini, Fight Pausa) poi abbiamo fatto un lavoro dalla brutta alla bella registrando di nuovo tutto ma mantenendo la cifra iniziale. Questo disco è ispirato ai dischi che avrei voluto fare a quindici anni, d’ispirazione di fine anni 90 Finalmente ho avuto modo di sfogare questa passione in un modo più contemporanea“.

Tra le dieci tracce presenti nell’album figura il singolo “Piccolo“, descritto dal musicista come “Una riflessione da pochi soldi sulla terapia e sui consigli che non riesci a utilizzare perché sei troppo concentrato nel lamentarti“.  Episodi come “Bastone” e “So” invece, ha spiegato Generic Animal, “mettono in luce lo stesso sentimento, ovvero l’emotività legata un po’ all’invidia di non riuscire a realizzarsi in due contesti differenti, nel primo caso la città e lo stare al mondo in generale, nel secondo proprio il mondo degli addetti ai lavori della musica“.

Uno dei brani più toccanti del lotto è proprio quello che chiude il disco, “Recinto“. A questo proposito Il cantante, stuzzicato da OA Plus, ha detto: “È un brano che ho scritto nel 2019, ho deciso di metterlo perché parlava qualcosa di importante, ovvero la mia relazione, che poi si è trasformata in qualcosa di ancora più importante; è il pezzo più fantasmagorico gasper e ghostubuster, era scarnissimo e l’abbiamo trasformato in qualcosa di molto ombroso e con molte onde, c’è anche Claus Calmo che ha detto una botta un po’ dark”.

Generic Animal è inoltre l’unico italiano insieme a Nitro ad essere stato coinvolto fino a questo momento nel progetto Colorsxstudio, interessantissimo format tedesco dove tanti artisti, emergenti e non, eseguono un paio di brani live circondati da un’estetica monocromo minimalista. Un’opportunità che ha letteralmente svoltato il 2021 dell’artista, come confidato da lui stesso ai nostri microfoni: “È stata un’esperienza incredibile, sono stato a Berlino e c’erano -15 gradi faceva freddissimo ma ho conosciuto tante persone appassionate mie coetanee che non vedevano l’ora che entrasse qualcuno in studio perché anche loro erano bloccati dalla pandemia. Condividere questi momenti con loro mi ha davvero preso bene, a livello di live è stato bellissimo”.

Generic Animal sarà in tour a partire dal mese di aprile. Di seguito le prima date confermate:

1 aprile, Torino: Circolo della Musica (special guest Marco Fracasia)
2 aprile, Bologna: Dumbo
8 aprile, Roma: Monk
9 aprile, Pisa: Lumiere (special guest Fanciullino)
27 maggio, Milano: MiAmi Festival

Crediti Foto: Guido Borso

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