Enelasch e il nuovo singolo “Casinò”

Da venerdì 5 gennaio 2024, gli Enelasch, il duo originario della zona Barona di Milano, ha fatto il suo ritorno con il singolo “Casinò“. Questo brano affascinante esplora temi profondi di perdita, auto-odio e la complessità delle relazioni, offrendo un’esperienza musicale che trasporta l’ascoltatore attraverso un viaggio emozionale.

Un viaggio emotivo attraverso “Casinò”

Il singolo “Casinò” si distingue per la sua capacità di catturare l’attenzione degli ascoltatori attraverso la sua intensità emotiva. La ripetizione di “Tranquilla bebe” nell’opera suggerisce un desiderio di pace nonostante le avversità, mentre il riferimento al casinò simboleggia l’incertezza e la fortuna nelle relazioni. La combinazione di versi in italiano e spagnolo aggiunge un tocco di diversità culturale, rendendo il brano un’esperienza unica e coinvolgente.

Ascolta qui “Casinò” degli Enelasch

Secondo il duo Enelasch, le parole di “Casinò” riflettono su emozioni profonde, cercando di capire se ciò che si perde è reale o solo un inganno. Questa profonda introspezione si traduce in un’esperienza di ascolto che va oltre la superficie, invitando gli ascoltatori a riflettere sulle proprie relazioni e emozioni.

L’atmosfera degli anni ’80 nel videoclip

Il videoclip di “Casinò” aggiunge un elemento visivo intrigante, immergendo i protagonisti in uno studio nero con luci suggestive, creando un omaggio agli anni ’80. Il microfono, discendendo come un simbolo del passato, contribuisce a creare un’esperienza visiva e sonora che celebra quell’epoca iconica della musica.

Gli Enelasch

Il duo Enelasch, composto da Christian Principalli e Devis Liturri, porta avanti una collaborazione unica, non solo come colleghi musicali ma anche come zio e nipote. Originari della zona Barona di Milano, trasformano le esperienze di vita in opere musicali autentiche e appassionate. La loro musica, radicata nella realtà spesso trascurata della periferia, diventa un mezzo attraverso cui esprimono la forza e la determinazione di chi proviene da un contesto apparentemente marginale.