Musica
Cannibali Commestibili: il ruggente ritorno con l’album “Dio sta invecchiando male”
“Dio sta invecchiando male” dei Cannibali Commestibili non è un album convenzionale, è piuttosto uno sfogo diretto e intenso contro la norma, la realtà distorta e l’immobilismo mentale
Il 3 novembre 2023 segnerà un momento epico per gli appassionati di alternative rock, grazie al lancio dell’attesissimo album “Dio sta invecchiando male“, anticipato dall’omonimo singolo, dei Cannibali Commestibili. Il disco, presentato tramite il singolo omonimo, promette di immergere l’ascoltatore in un universo di sonorità inaspettate e testi dall’amaro cinismo.
L’album
“Dio sta invecchiando male” segna il secondo capitolo discografico del trio alternative rock dei Cannibali Commestibili. La band trasmette un’atmosfera distante dal tran tran quotidiano, ponendosi in una posizione distaccata, osservando con impudenza e cinismo la realtà circostante. L’album è il risultato di sessioni di improvvisazione, scandite da suoni modellati da strumenti per veri intenditori, con l’unico obiettivo di creare musica e trascorrere del tempo insieme in tempi considerati un lusso.
Un’analisi granguignolesca
Il mondo cambia rapidamente, e la band Cannibali Commestibili cattura questa metamorfosi nella loro musica, con testi ispirati dalle notizie, dai social media e da una prospettiva granguignolesca. “Dio sta invecchiando male” è un album di musica arrabbiata, intriso di pessimismo, una manifestazione spontanea e schietta che non concede spazio all’indifferenza.
L’arte musicale della disillusione
La band trentina spiega il concept dell’album come un’esperienza culinaria unica: “Un uomo sul divano diventa un pasto succulento per tre cannibali musicisti, diventando fonte di ispirazione musicale. Il risultato è un disco che offre una sinfonia schietta, intensa e un inno in faccia alla realtà o a ciò che ne rimane”.
La tracklist
L’album presenta una tracklist che attira l’attenzione: “Scimmie”, “Dio sta invecchiando male”, “Cimice”, “Vodka economica”, “Ballerine splatter”, e “Il finale”. I titoli sono già un viaggio nella mente della band, preparando l’ascoltatore ad un’esperienza musicale inusuale e vivace.