Un anno da favola per Arisa, culminato con la pubblicazione dell’album “Ero Romantica”. A suggello del successo arriverà anche la vittoria a Ballando con le stelle?
Arisa ha oramai trovato un posto nel cuore pulsante della canzone italiana. Lei è viva più della discografia che abita, da indipendente, con la sua voce talmente bella e intonata che profuma di passato e con la sua musica che è inquieta, folle e cangiante come il suo temperamento.
La svolta marcatamente pop della cantante lucana è culminata con l’album “Ero romantica”, dove il suo lato più dolce e romantico ha impattato contro quello più sexy e sopra le righe che la sta inaspettatamente caratterizzando, ampliando la sua tavolozza musicale. In tracklist anche “La casa dell’amore possibile”, canzone in cima all’ultima OA Plus Italian Chart, sigillo di alta qualità, e ovviamente gli ultimi cinque singoli promossi in tv, ovvero in ordine cronologico “Potevi fare di più”, “Ortica”, “Psyco”, “Altalene” e il nuovissimo “Cuore”.
Quest’anno i programmi televisivi più popolari hanno puntato sul suo mix esplosivo di talento e simpatia: dal Festival di Sanremo di Amadeus a Ballando con le stelle di Milly Carlucci, passando per Amicidi Maria De Filippi e per la Domenica in di Mara Venier, in cui è stata spesso ospite. Un 2021 vissuto da regina per Arisa, sempre cantante e sempre più personaggio televisivo irrinunciabile. Ora le manca giusto un trofeo, una coppa gigante da innalzare al cielo tra i coriandoli stellati. E tutto questo non è un film: con il suo Vito Coppola è pronta a vincere la sedicesima edizione di Ballando con le stelle.
Un’esperienza da ballerina che l’ha già gratificata: “Mi sta aiutando moltissimo l’esperienza del ballo. – dichiara – Stare a contatto con questo altro genere umano, che sono i ballerini, che sono dei fiori, sempre pronti a fare sharing del proprio corpo, della propria sensualità, delle proprie emozioni mi sta piacendo molto. E poi alla mia età, 40 anni, bisogna darsi una mossa, guardarsi e capire cosa c’è che non va e scoprire anche le proprie carte, ognuno ha le proprie. E ‘Ballando con le stelle’, anche a questo proposito, io lo consiglio a tutti”.
A sfidarla ci saranno anche Morgan e Sabrina Salerno, ma come ahimè sappiamo non ci sarà Mietta, che avrebbe voluto con lei nella finale di domani, 18 dicembre: “E’ stata una grande perdita per il programma. E’ una grande amica e una persona veramente carina” rivela. I rapporti tra donne per Arisa hanno una valenza significativa: “Secondo me le donne sono in cerca di affetto e di conferme. Se ti poni in modo leale, la donna anche se è scettica in un primo momento, poi ti crede e si apre. Io sono molto propositiva in questo senso. Noi tutti siamo alla ricerca di amore, quindi, quando vedo una persona che ha un atteggiamento di diffidenza, cerco di darle conferma, non mi chiudo a mia volta. Sono sempre quella che fa il primo passo”.
E l’amore? Dopo la parentesi turbolenta con l’ex manager Andrea Di Carlo, sembra averlo ritrovato con Vito Coppola. Da quello che dice qualcosa c’è ed è in costruzione: “Io sono sempre innamorata di qualcuno. E al di là che le cose vadano a buon fine, questo mi fa vivere in una condizione di grazia”. Quel che è certo è che il suo penultimo ex, Giuseppe Anastasi, è tornato nella sua vita artistica: dopo averle regalato due hit sanremesi come “Sincerità” e “La notte”, firma ben quattro canzoni di “Ero romantica”, tra cui il singolo in rotazione radiofonica da oggi, “Cuore”.
Un delicato dialogo tra arpeggi di chitarra, pianoforte e archi che accompagna con leggerezza una voce inconfondibile. È Cuore: il nuovo singolo di Arisada oggi 17 dicembre disponibile anche in radio e in versione lyric video, con soggetto e realizzazione diVeronica Rauccio.
Quinto estratto da “Ero Romantica”, il nuovo disco uscito il 26 novembre per Pipshow – under exclusive license to Believe Artist Services, che per la prima volta vede l’artista pubblicare da indipendente con la propria label.
È il brano più intenso, il momento in cui il Cuoretorna ad essere il centrale protagonista di un amore romantico.
Un testo in cui convivono due sentimenti opposti: il dolore profondo di un amore perso e allo stesso tempo la gioia di averlo ritrovato.
Arisa ci trascina in un pozzo nero con l’acqua scura, convinta che il dolore puro non ha cura. Poi ci solleva con nuove alilasciando a terra le paure, dove l’anima scarta i regalie si sente libera e più forte, scoprendo finalmente un cielo senza nuvole.
Dopo gli ultimi singoli Psychoe Altaleneche costituiscono la prima parte del disco dal sound più contemporaneo, tra elettronica e dance,votato a un urgente bisogno di libertà e carnalità, con Cuoresi vira verso la seconda parte dell’album. Si cambia ritmo e si incontra la più dolce delle ballate, in cui la libertà e la pace si conquistano negli occhi dell’altro, abbandonando ogni smania e ipocondria.
Cuore ci prende per mano e ci porta alla scoperta di un posto sacro, dove cullarsi tra le gli archi di Giuseppe “Gioni” Barberae abbandonarsi alle chitarre di Pasquale Paco Martuccitra i sintetizzatori, il basso e le tastiere di Jason Rooney.
Il testo è firmato da Giuseppe Anastasi, che ancora una volta sigla un sodalizio artistico di lunga data dopo il successo di Sincerità (vincitore diSanremo 2009 nelle Nuove proposte), Controvento (primo posto a Sanremo 2014 nella categoria Campioni) e La Notte, certificato triplo disco di platino.
Che ad innamorarsi E adesso l’anima Scarta i regali Si sente libera tra le tue mani Qui c’è un posto sacro per noi due
Si chiama cuore L’anima smaniosa resta qui Per respirare il cielo non ha nuvole
Perché si fida dei tuoi occhi mentre
Guardi verso me E non ho più paura Sono stata dentro ad un pozzo nero
Con l’acqua scura Convinta che il dolore puro Non ha una cura Ma poi ho trovato tre scudieri
Guardando altrove Il tempo che passa La forza che ho dentro Ed il tuo amore
Ed adesso l’anima Scarta i regali Si sente libera Ha nuove ali Questo è un posto sacro per noi due
Si chiama cuore L’anima smaniosa resta qui Per respirare Il cielo non ha nuvole perché si fida dei tuoi occhi Mentre guardi verso me Qui c’è un posto sacro per noi due
Si chiama cuore L’anima smaniosa resta qui Per respirare il cielo Non ha nuvole perché Si fida dei tuoi occhi
Mentre guardi verso me
E non ho più paura E non ho più paura Se sei vicino a me.
Cover del singolo “Cuore”
CREDITI DI CUORE
Written by: Giuseppe Anastasi Publ.: Warner Chappell, Giuro S.r.l. Voice Performed by Arisa Produced by Giuseppe d’Albenzio aka Jason Rooney Co-producer Giuseppe “Gioni” Barbera Voice Recorded @ Willy’s Corner Studio Synths, Bass and Keyboards by Jason Rooney and Giuseppe “Gioni” Barbera Drums &
Sound Design by Jason Rooney Strings by Giuseppe “Gioni” Barbera Guitars by Pasquale Paco Martucci Mixed By Jason Rooney and Willy Antico
@ Willy’s Corner Studio – Roma Mastering by Carmine Simeone @ Forward Studio – Roma
ALBUM
Il 26 novembre scorso è uscito nei negozi e negli store digitali Ero Romantica, l’atteso nuovo album di Arisa che per la prima voltanella sua carriera pubblica da indipendente con la propria label.
Il disco esce infattiper Pipshow – under exclusive license to Believe Artist Services ed è stato anticipato dai singoliOrtica, Psychoe l’ultimo Altalene, oltre che da Potevi fare di più, il brano interpretato da Arisa a Sanremo 2021.
Ero Romantica è un disco di 11 tracce in bilico fra romanticismo e urgente bisogno di libertà, carnalità e spiritualità: a volte sofferto e struggente, in altri momenti sfacciato e disinibito, in una sorprendente alternanza fra malinconiche ballate d’amore e sfrenati ritmi dance anni ’90, acrobazie vocali e, finanche,fraseggi rap. Un dualismoespresso già dalla separazione in due blocchi fra le canzoni più scatenate e elettroniche e quelle più lente e sentimentali, come in un ideale lato A e lato B; e dal gioco delle due cover: una in black and white che ritrae un’Arisa femme fatale da film noir ma in versione sexy punk; l’altra in un primo piano segnato dai tormenti del cuore e virato in rosa.
L’albumè un atto d’amore verso l’umanità nelle sue varie sfaccettature. È il disco di un’artista che trova il senso nelle eccezioni alla regola, la verità profonda nella menzogna; in tutto ciò che non torna, che non corrisponde. Ero Romanticacelebra la femminilità e le sue contraddizioni, canta di autodeterminazione femminile e di schiavitù volontaria, urla l’esigenza di cambiare punto di vista per non rimanere schiacciati dall’omologazione. “Mi piace sentirmi in pericolo, affacciarmi dal precipizio e vedere se c’è qualcuno disposto a prendermi in volo. Io mi butto per tutti perché non mi sento nessuno, perché al mondo esiste tutto e il tutto ha bisogno di tutti”.
La title-track Ero Romantica, Psycho, Agua de Coco, Altalene, Maddalena, Licantropo, Cuore, La casa dell’amore possibile, Ortica, Potevi fare di piùe L’Arca di Noèsono i brani che compongono la tracklist di un disco prodotto da Jason Rooneycon la coproduzione di Giuseppe Barberain Licantropo, Cuore, La casa dell’amore possibile, L’Arca di Noè, tutte canzoni scritte da Giuseppe Anastasiche torna a collaborare con Arisa dopo aver firmato alcuni dei suoi successi. I brani Psycho e Altalene invecesono stati prodotti da Danusk, mentre il brano Maddalenavede la produzione sia di Danusk che di Jason Rooney. Potevi fare di più, infine, è stato prodotto da Adriano Pennino.
Dallo spiazzante e felice esordio nel 2009 con Sincerità,quando arrivò sul palco di Sanremo in versione nerd con la nostalgia degli anni ’50, al più recente gusto per la trasgressione in chiave bondage chic, la camaleontica Arisa non smette mai di stupire, grazie anche alla sua instancabile capacità di trasformarsi e di mettersi continuamente in discussione, mutando le (apparenti) contraddizioni in carburante per la creatività. Ero Romantica è un’altra tappa di questo percorso, un ulteriore capitolo della storia di un’artista sempre, orgogliosamente, fuori dagli schemi.
Il disco si apre subito con la dichiarazione di intenti della title-track, che fin dal titolo gioca sull’assonanza ideale fra erotica e romantica: un brano dance con accenni voguingin cui una sfrenata Arisa canta “Erotica/Ero Romantica/Adesso non lo sono più/Da quando mi hai lasciato tu”fino a spingere l’acceleratore su un urlato “Mi fai venire”.
La seconda traccia, Psycho è una scatenata e coinvolgente hit, quasi un inno all’indipendenza e alla voglia di poter fare tutto“senza dare adito a chi mi giudica ‘psyco’ solo perché scelgo di essere felice e di vivere come mi va” come dichiara Arisa, per ribadire una nuova consapevolezza di sé, un cambiamento da esibire con fierezza in faccia alle ipocrisie della società.
Con le tre canzoni seguenti si entra nel vivo di uno dei temi principali dell’album, la celebrazione della femminilità ma anche delle sue contraddizioni. Agua de Coco, traccia dance di matrice house, è uninno alla bellezza della prosperità femminile che evoca infuocate notti estive mentre Altalene, con la collaborazione del duo country pop angloamericano Brown&Gray, è un brano electro-pop dal sapore internazionale che parla di schiavitù volontaria, racconta un uomo narcisista che rende schiava una donna lucidamente disponibile a farsi sottomettere, in cambio di un piacere che è essenzialmente fisico e carnale.
Si arriva così al brano manifestodel disco, Maddalena, nome che rimanda al grande equivoco storico nato in tempi lontani e perpetuato ancora oggi, fondamento del pensiero misogino e patriarcale:Maddalena è la peccatrice, Lilith, il corpo femminile che da scandalo, la strega da mandare al rogo. Introdotto da sonorità notturne, il brano si sviluppa in un inaspettato e provocatorio fraseggio rapcon cui Arisa rivendica il diritto a essere donna, guerriera, libera, contro ogni stigma, contro quel destino di sottomissione riservatole dall’uomo: “Non mi inginocchio al seme sacro/farò di me il mio simulacro/sparo ai padroni come Django/baby la lupa esce dal branco”.
Questa carnalità, questo insistere sul corpo inizia a mutare di segno e giungere a una sorta di spiritualità presente in alcuni branicome Licantropo o L’Arca di Noè.Proprio Licantropo è una traccia “spartiacque” del disco, che prelude all’orizzonte sentimentale delle canzoni successive. Avvolto da sonorità pop tardo-anni ’80, il pezzo è una riflessione sul senso di precarietà dell’esistenza, sull’importanza di amarsi gli uni con gli altri perché tutti “siamo esseri creati, siamo polvere di stelle”. Mentre L’arca di Noè, traccia che non a casa chiude l’album, è una sweet ballad chitarra, pianoforte e voce scritta durante i momenti più duri della pandemia da Covid-19 che racconta di un amore messo in salvo dalla fine del mondo.
Nel mezzo, le canzoni d’amore, tinte di amarezza e nostalgia. A partire da Cuore, brano di grande intensità che sa di pioggia autunnale, in cui la placida malinconia del dialogo fra pianoforte, archi e arpeggi di chitarra fa librare in volo l’inconfondibile voce di Arisa, che si alza sopra le nuvole e sopra tutti noi. Romanticismo amaro e nostalgico è anche quello di La casa dell’amore possibile, ancora una ballata sognante che mette a fuoco, in una storia d’amore, il rimpianto per ciò che poteva essere e non è stato e non sarà mai più. Lo stesso di Ortica, secondo singolo che ha anticipato il disco – di cui fa parte anche Potevi fare di più, il brano di Gigi D’Alessiointerpretato da Arisa a Sanremo 2021 – una canzone che parla d’amore attraverso un intimo e poetico testo in napoletano e in italiano. Un amore intenso che quando finisce si lascia dietro un dolore simile al bruciore provocato dal contatto con le foglie dell’ortica.
Rosalba Pippa nasce il 20 agosto del 1982 a Genova da genitori originari della Basilicata, precisamente di Pignola, paese in provincia di Potenza.
Il suo esordio ce lo ricordiamo tutti: una pagina di storia della musica, della televisione e della cultura pop di questo Paese. Era il 2009 quando alla 59° edizione del Festival di Sanremo, nella categoria Nuove propostesi presentò Rosalba Pippa, una giovane e timida ragazza dal look anni ’50 e con gli occhiali da nerd. Sincerità, il brano dagli accenni swing presentato in quell’occasione, spiazzò tutti per la sua originalità e per la particolare voce della sua interprete. Un timbro che subito diventò per tutti inconfondibile, una vera firma artistica. Sincerità si classificò al primo postoe vinse anche il Premio della Critica Mia Martinie il Premio Assomusica di Casa Sanremo. Nello stesso anno venne premiata come “giovane rivelazione” dall’Associazione Discografici in occasione del Wind Music Awards. Sinceritàfu il titolo anche del suo primo album in studio.
Era nata una stella, uno dei personaggi del mondo dello spettacolo più originali e seguiti in Italia. Era nata Arisa.
Cantante pluripremiata, autrice, attrice e doppiatrice, scrittrice, conduttrice televisiva e iconadi una musica leggera sì ma spesso anticonvenzionale e provocatoria, alfiera del body positive, amata e stimata negli ambienti queer e LGBT, Arisa ha dimostrato in questi anni di essere un’artista a 360°, sempre, orgogliosamente, fuori dagli schemi: camaleontica, eclettica, imprevedibile, continuamente pronta a rimettersi in discussione e a scardinare le certezze del pubblico e della critica. Da giovane dall’aspetto impacciato degli esordi alla più recente immagine di femme fatale in chiave sexy punk e bondage chic, in mezzo è successo di tutto.
In oltre dodici anni di carriera colleziona 4 dischi d’oro e 7 di platinoe partecipa undici volte alFestival di Sanremo: sette in gara, tre come ospite e una come presentatrice al fianco di Emma Marronee Carlo Conti. Vince due edizioni: nel 2009 con Sinceritàtra le “Nuove proposte”e nel 2014 trionfando con Controventonella categoria “Campioni”.
Nel 2012 si classifica seconda con La Notte, tra i suoi pezzi più intensi certificato triplo disco di platino.
Giudice per tre edizionidi X Factor, ha scritto due librie ha dimostrato il suo eclettismo musicale anche attraverso la collaborazione con artisti diversi come Mauro Pagani, Cristina Donà, Club Dogo, Jose Feliciano, Tricarico, Giovanni Caccamo, Enzo Gragnaniello, Fedez e J-Ax, Takagi&Ketra, MYSS KETA, Lo Stato Sociale, Tony Hadley degli Spandau Ballet, Cristina D’Avena, Alberto Urso, Gigi D’Alessio. Sono innumerevoli gli autori che hanno scritto per lei ma se c’è qualcuno che è stato spesso al suo fianco in questi anni è Giuseppe Anastasi, autore di molti successi dell’artista lucana. Ha pubblicato sette album in studio, un album live e due raccolte, collezionando ben quattordici riconoscimentie due candidature ai Nastri d’Argento.
Irresistibile voce per amatissimi personaggi di film di animazionedi successo mondiale, ha recitato in cinque filmper registi come Ricky Tognazzi, Alessandro Genovesie Neri Parenti. Fra le artiste più corteggiate dalla TV italiana, ha preso parte per due edizioni a uno dei più seguiti programmi televisivi italiani, Amici di Maria De Filippi,mentre attualmente è impegnata come concorrente a Ballando sotto le stelle di Milly Carlucci, popolare talent show di Rai Uno.
Figura centrale della canzone italiana, la fama di Arisa ha oltrepassato i confini nazionali quando si è esibita al Master Theatredi New Yorkcome rappresentante dell’Italia per l’undicesima edizione del Festival della Musica Italiana ma anche a Tokyoe in Kuwait. Tutti le riconoscono una rara sensibilità umanae una sicura attenzione alle tematiche sociali, testimoniate fra le altre cose dal suo impegno per i bambini di Haiti, la candidatura al Premio Amnesty Italia, la partecipazione al concerto in favore dei cittadini abruzzesi colpiti dal terremoto del 2009.
Dopo il fulminante esordio del 2009, nel 2010Arisa torna a Sanremoaccompagnata dal trio di drag queenSorelle Marinettiper presentare alla kermesse il brano Malamorenò, title-track del suo secondo album pubblicato dalla Warner. Lo stesso anno è protagonista di un cast tutto al femminile nel programma di La7Victor Victoriainsieme a Victoria Cabello, la scrittrice Melissa Panarielloe la comica Geppi Cucciari.
Nel 2011 è ancora a Sanremo, questa volta fuori gara, duettando con Max Pezzalinel brano Mamma mia dammi cento lirein occasione della serata dedicata ai 150 anni dell’Unità di Italia. Da qui in poi è un crescendo inarrestabile. Sempre nel 2011 è impegnata per la prima volta come giudice di X Factorinsieme a Morgan, Elioe Simona Venturama debutta anche sul grande schermo, come attrice: prima con il film Tutta colpa della musicadi Ricky Tognazzi – presentato alla 68° Mostra del Cinema di Venezia, al fianco di Stefania Sandrelli, Marco Messeri, Elena Sofia Ricci, Monica Scattini, Debora Villa e lo stesso Tognazzi; poi nella pellicola diAlessandro Genovesi La peggiore settimana della mia vita, insieme a Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi, Andrea Mingardi e Alessandro Siani. Per la colonna sonora di questo film realizza anche il singolo L’amor sei tu, scritto insieme a Naif Herin nota anche come Dolche.
Il 2012 è un anno particolarmente importante per la carriera di Arisa. Viene riconfermata come giudice alla 6° edizione di X Factor, debutta come scrittrice con il suo primo romanzo Il paradiso non è un granchèedito da Mondadori ed è una protagonista assoluta della62° edizione del Festival di Sanremo, classificandosi al secondo postocon La Notte (triplo disco di platino), brano estratto dal suo terzo album Amami che vanta gli arrangiamenti e la produzione artistica di Mauro Pagani e in una speciale performance in duetto conJose Feliciano. Di Amamifa parte anche il singolo L’amore è un’altra cosache stavolta conquista il disco d’oro mentre il singolo Meraviglioso amore mio è nella tracklist della colonna sonora del film Pazze di medi Fausto Brizzi. Un anno intenso che si chiude con la pubblicazione del suo primo album dal vivoAmami tour.
Al cinema ci torna altre due volte nelle vesti di doppiatrice: nel 2013 dando l’irresistibile voce al personaggio femminile del blockbuster d’animazione Cattivissimo me 2mentre nel 2014 è la voce di Gloria nel film animato Barry, Gloria e i Disco Worms.
Il 2014però è soprattutto l’anno che la vede vincitrice della 64° edizione del Festival di Sanremo con il branoControvento – ancora disco di platino – ma in occasione della kermesse si esibisce anche con il pezzo scritto daCristina Donà dal titoloLentamente (il primo che passa), due canzoni estratte dal suo quarto album in studioSe vedo te. Nello stesso periodo i Club Dogola vogliono come ospite del loro singolo Fragili.
Nel 2015viene scelta da Carlo Conticome co-conduttrice della 65° edizione del Festival di Sanremoinsieme a Emma Marronee alla modella e attrice spagnola Rocío Muñoz Morales mentre l’anno seguente torna al Festival, in gara con la canzone Guardando il cielo, ancora una volta disco d’oro. Il pezzo ha anticipato, come title-track, l’uscita del suo quinto album in studio, di cui fa parte anche Voce, brano scritto a sostegno dei bambini di Haiti. Sempre nel 2016torna ancora una volta come giudice a X Factor con Manuel Agnelli, Fedez e Alvaro Soler. L’anno volge al termine ma Arisa trova il tempo di duettare conTricarico nel singoloUna cantante di musica leggerae di pubblicare la sua prima raccolta dal titoloVoce – The best of mentre il 2017 si apre con l’interruzione del sodalizio con la Warnerdopo 8 anni di collaborazione ininterrotta. Subito dopo collabora con J-Ax e Fedeznel singolo Meglio tardi che noi, tratto dall’album Comunisti col Rolex, e pubblica il singolo Ho perso il mio amore, inserito nella colonna sonora del film La verità, vi pregosull’amoreche gli è valsa la candidatura ai Nastri d’argento 2017. Subito dopo prende parte al tormentone estivo L’esercito del selfiedi Takagi&Ketra e in autunno inizia la collaborazione con Sugar Music, lanciando il nuovo singoloHo cambiato i piani che nel 2018le vale un’altra candidatura aiNastri d’argentocomeMiglior Canzone Originale, essendo parte della colonna sonora del filmNove lune e mezzodiMichela Andreozzi.
La relazione di Arisa con il cinema prosegue con sempre maggiore impegno, partecipando alla colonna sonora del film Malarazzacon il brano O pensamento de você, in cuiper la prima volta canta in portoghese, e registrando il brano scritto in napoletano daEnzo Gragnaniello dal titoloVasame, presente nella colonna sonora diNapoli velatadi Ferzan Ozpetek. Nel frattempo, collabora con Cristina D’Avenacantando, per la raccolta Duets – Tutti cantano Cristina, Magica, magica Emi,sigla dell’omonima serie televisiva. Nel 2018 torna ancora una volta a Sanremo per affiancare Giovanni Caccamonel brano Eternomentre nel2019 è di nuovo in gara sul palco dell’Ariston con un pezzo dal successo straordinario,Mi sento bene. Nella stessa edizione, durante la serata dedicata ai duetti, si esibisce con Tony Hadley, storico leader degliSpandau Ballet. Contestualmente pubblica il suosesto album in studio Una nuova Rosalba in città, il primo per la Sugar Music, proprio nel momento in cui la precedente etichetta Warner manda in stampa la seconda raccoltadi Arisa, Controvento – The Best ofin occasione dei primi dieci anni di carriera.
Sempre sensibile alle tematiche sociali, ha partecipato al singolo C’è da faredel super gruppo Kessisoglu&Friendsper raccogliere fondi da destinare alla comunità di Genova colpita dalla tragedia del crollo del Ponte Morandi. Subito dopo collabora con il tenoreAlberto Urso al brano coverGuarda che luna di Fred Buscaglione e poi duetta con MYSS KETAin Dj di m****, canzone de Lo Stato Sociale.
Intanto, si intensificano ulteriormente le sue partecipazioni televisive: è special coach del team guidato da Elettra Lamborghinidurante la sesta edizione del talent show di Rai Due The Voice of Italy – dove presenta il nuovo singolo Tam Tam – ed è giudice della quarta edizione di un altro talent, Prodigi – la musica è vita, insieme a Nino Frassica, Rossella Bresciae Giuseppe Vessicchio. Partecipa, inoltre, alla ventesima edizione di Amicidi Maria De Filippi, in qualità di professoressa e componente della commissione canto, insieme ad Anna Pettinellie Rudy Zerbi.
A inizio 2020 collabora nuovamente con Disney, interpretando la versione italiana di un brano della colonna sonora di un classico del cinema di animazione, Lilli e il Vagabondo, fra i titoli di punta della piattaforma streaming DisneyPlus. Nella prima estate dell’epoca pandemica pubblica il primo singolo per la sua etichetta indipendente Pipshow, dal simbolico titolo Ricominciare ancora. In autunno invece al Fabriquedi Milano prende parte, insieme ad artisti come Ketama126, Noemie Morgan, a Lennon80, concerto benefico in diretta streaming per celebrare gli 80 anni dalla nascita di John Lennon.
Il 2021corre veloce: si apre con la partecipazione alla 71° edizione del Festival di Sanremodove gareggia con Potevi fare di più, una canzone scritta da Gigi D’Alessio, e prosegue con il featuring al tormentone Coro Azzurrodedicato alla Nazionale Italianaa Euro 2020e la partecipazione al Napoli Pride 2021come madrina.
Nel frattempo, rilascia i singoli Ortica, Psycho e Altalene, tutte anticipazioni di Ero Romantica, il suo nuovo album in uscita il 26 novembre2021per Pipshow – under exclusive license to Believe Artist Services.