Musica
Allarme: l’esordio con “Estranei”
L’album “Estranei” degli Allarme è un risultato di anni di esperienze, emozioni, e un’identità artistica consolidata. Un disco che abbraccia la complessità umana, con un sound unico e un messaggio che riflette una profonda analisi della società attuale
Il duo marchigiano Allarme fa il suo ingresso nel mondo della musica il 3 novembre 2023 con il loro primo album “Estranei“, già anticipato dal singolo “Conero – Viaggi Meccanici”. Il disco, prodotto da Claudio Marcozzi e pubblicato sotto l’etichetta Sputnik Music Group, è un viaggio attraverso suoni rock, pop d’autore, e influenze new wave e industrial.
Un viaggio musicale impressionante
Per Jacopo e Mateusz degli Allarme, “Estranei” è il coronamento di vent’anni di amicizia, di sforzi comuni e di un’identità artistica che si evolve nel tempo. Collaborare con Claudio Marcozzi è stato fondamentale: oltre alla produzione, ha svolto un ruolo di supporto e di guida in questo viaggio musicale.
“Estranei”: uno specchio della società
Quest’album è un diario personale. Ogni traccia riflette un flusso di coscienza in cui esplorano sentimenti di estraneità e inadeguatezza, analizzando la società moderna votata all’individualismo. Il disco è una riflessione profonda su come si sentono estranei eppure parte integrante di un mondo che a volte sembra escluderli.
Ascolta qui “Estranei”, l’album di debutto degli Allarme.
Un sound unico e variegato
La musica degli Allarme è un mix di sonorità eclettiche: dalla sperimentazione con l’elettronica, la dance e l’hip hop americano a un suono che strizza l’occhio alla new wave e all’industrial. Il risultato finale è un’opera variegata e originale, che abbraccia la complessità e la personalità di entrambi gli artisti.
Il percorso degli Allarme
Nati dalle terre marchigiane, gli Allarme sono impegnati nel portare avanti un messaggio più profondo attraverso la loro musica. Con Claudio Marcozzi, il duo ha già rilasciato una serie di singoli tra il 2022 e il 2023, culminando nell’atteso album di debutto “Estranei”.