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Musica

Nitro, “GarbAge”: l’esperimento di cui la scena aveva bisogno

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Torna dopo due anni di silenzio il rapper vicentino Nitro, ormai maturo e pronto ad uscire dalla comfort zone dei continui feat con sua maestà Salmo.

Per chi ascolta Rap, Nitro non ha bisogno di presentazioni. Vicentino classe 1993, il nostro partorisce il suo primo album nel 2013, sotto l’ala protettiva del Machete crew. Da allora sono passati 7 anni e altri 2 album, più infiniti feat con tutti gli artisti ruotanti intorno a Salmo, nonché col celeberrimo rapper sardo stesso. Insomma il ragazzo non è proprio di primo pelo. Vediamo dunque cosa ci propone con quest’album…

Il primo singolo estratto ci fa capire cosa ci aspetta. Meno incazzoso del solito, Nitro rappa su una base vecchio stampo. I versi si adattano al mood: vagamente malinconici, poco aggressivi. Bisogna dirlo: non ce l’aspettavamo da lui.

Ballad pianistica che mischia intimismo e critica sociale, “Garbage” è un’ottima canzone dal mood triste-pensieroso.

Con “Cicatrici” torna il caro vecchio Nitro. Base elettronica che recupera certo Nu Metal alla Orgy, il testo sfiora l’intimismo per poi assestarsi su una critica sociale non troppa c’entrata. Brano sperimentale più che buono, peccato per i versi non eccelsi.

Il feat con Lazza recupera il marchio di fabbrica Machete. Testo misogino come da tradizione, la base sospesa fra trap ed elettronica funziona più che bene.

“Avvoltoi” in feat con Fabri Fibra è una canzone sulla tossicità del show biz su base elettro nu metal. Esperimento più che riuscito.

“Rap shit” in feat con Gemitaiz e Tha Supreme amplia l’intuizione della canzone precedente. Prova ben riuscita (interessante sentire Tha Supreme mettere da parte per un brano i suoi svolazzi vocali).

Sarebbe lezioso continuare il commento brano per brano. L’album infatti si muove tutto sullo stesso binario: un elettronica con sprazzi nu metal alternata a brani più pensierosi con basi old skool. La carellata di feat per una volta non ci fa bestemmiare di rabbia: ogni artista porta il suo contributo, senza alterare il mood dell’album. I testi abbandonano il marchio di fabbrica della misoginia spicciola e dell’assalto frontale, per esplorare maggiormente l’intimità e tentare una critica sociale più articolata dei soliti strali contro l’italiano medio. Nitro insomma si reinventa e partorisce un album molto interessante, sperimentale quanto basta ma soprattutto fresco se comparato alle ultime uscite Rap/Trap. Non sarà un capolavoro, ma di un album così c’era veramente bisogno. Promosso a pieni voti.

VOTO: 7,5/10

AGGETTIVO: fresco

TRACKLIST

  1. GarbAge – 3:17 (
  2. Cicatrici – 3:35
  3. Okay?! (feat. Lazza) – 3:25
  4. No Privacy/No Caption Needed (feat. Joan Thiele) – 3:13
  5. Saturno – 3:03
  6. Avvoltoi (feat. Fabri Fibra) – 3:09
  7. Rap Shit (feat. Tha Supreme & Gemitaiz) – 3:32
  8. Wormhole – 2:40
  9. MurdaMurdaMurda (feat. Ocean Wisdom, Ward 21 & Victor Kwality) – 3:32
  10. Come non detto (feat. Dani Faiv) – 2:57
  11. Gostoso (feat. Giaime) – 2:51
  12. Blood (feat. Doll Kill) – 2:38
  13. Rispetto – 1:53
  14. Libellule – 3:11

ALBUM: GARBAGE

ARTISTA: NITRO

ANNO: 2020

ETICHETTA: ARISTA

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