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Musica, X Factor 13. Le pagelle della terza puntata: promossi a pieni voti i Booda, Davide e i Seawards. Bocciato Nicola Cavallaro
Cambia registro la terza puntata dei Live Show di X Factor 13 andata in onda questa sera al Dome di Monza, e il talent finalmente ingrana, se non la quinta marcia, almeno la terza. Sarà stata la doppia eliminazione, che ha visto uscire in un colpo solo Marco Saltari e Lorenzo Rinaldi, rispettivamente terzo e quarto escluso di questa edizione del talent dopo Mariam Rouass ed Enrico Di Lauro, saranno state le tanto attese esibizioni dei quattro giudici e del super ospite Marracash con il suo nuovo singolo “Greta Thunberg” che cavalca l’onda ambientalista, fatto sta che finalmente all’X Factor Dome si è respirata quell’atmosfera adrenalinica che sinceramente mancava.
Dieci i concorrenti che si sono sfidati questa sera, nelle quattro categorie in gara, in due manche: prima un mash-up velocissimo dei propri cavalli di battaglia che ha visto perdere per primo la sua corsa alla finale Marco Saltari del gruppo Over di Mara Maionchi; poi una sfida con i brani assegnati dai giudici che ha messo al tappeto Lorenzo Rinaldi della squadra Under Uomini di Malika dopo essere finito in ballottaggio con Giordana Petralia.
Ma ora apriamo il registro e vediamo i voti che si sono meritati i protagonisti della gara di questa sera.
Ecco le nostre pagelle.
UNDER DONNE
Giordana Petralia – Voto 6: ha rischiato di uscire al ballottaggio con Lorenzo questa sera la giovanissima cantante di San Gregorio, ma poi ha salvato la pelle grazie alle sue indiscutibili doti canore, ribadite anche in questa terza puntata dei Live Show sia con il suo cavallo di battaglia nel mash up sia con il brano assegnatole da Sfera, “Bellyache” di Billie Eilish, assegnazione forse fra le più interessanti delle serata. “Riuscire ad essere sempre credibile non è cosa da tutti e tu lo sei”, ha sentenziato Sfera alla fine della sua esibizione. Anche a noi la voce di Giordana che interpreta (senza arpa) un brano della Eilish è parsa una scommessa tanto improbabile quanto vincente.
Sofia Tornambene – Voto 5: L’altra giovanissima concorrente di questa edizione di X Factor, 16 anni appena, dimostra non solo coraggio da vendere esibendosi nella prima manche con un suo inedito, scritto quando di anni ne aveva 14, ma anche accettando la difficile sfida di vestire i “panni sporchi” di Achille Lauro cantando il pezzo del trapper romano “C’est la vie” assegnatole dal suo coach Sfera. Tuttavia il coraggio non le basta per ottenere la sufficienza stasera. Mara Maionchi non ha dubbi: “Sofia è riuscita a trasformare un pezzo da adulto in una canzone per adolescenti”. Samuel esagera: “Risulterebbe piacevole anche se leggesse il bugiardino delle medicine”. Secondo noi la verità sta in mezzo e l’impressione è che il pezzo non le calzi a pennello sia per la giovane età che per l’attitudine.
OVER
Marco Saltari – Voto 3: subito bocciato dal pubblico al mash up, il Rasta Man di Corridonia tenta la strada della coerenza e si presenta alla prima sfida con un cavallo di battaglia decisamente piacione: “Get up Stand Up” di Bob Marley. E’ certamente credibile, se non altro per il suo look, ma davvero niente di vibrante. Il pubblico lo manda subito a casa, senza se e senza ma. Nessun rimpianto nemmeno da parte nostra.
Eugenio Campagna – Voto 5,5: Dopo un’esibizione senza sbavature ma un po’ povera di pathos con il suo cavallo di battaglia “En e Xanax” di Samuele Bersani, con cui già si era esibito agli Home Visit, Eugenio rischia un po’ di più nella seconda manche presentando un suo inedito, “Cornflakes”, e fa centro. Ai giudici piace, anche se a noi pare una canzone già sentita, dal solito sapore indie preconfezionato. “Ti scrivo Ohi e tu rispondi Ehi”, canta Eugenio. E coach Malika potrebbe rispondere: “Non dire niente che non sia Wow, chiamami in un modo che non sia Ehi”. Che sia in programma un duetto nella prossima puntata Live?
Nicola Cavallaro – Voto 4: Parte male il cantautore catanese questa sera, con una improbabile versione di “Love is a losing game” di Amy Winehouse in cui appare decisamente sottotono. La sua voce, solitamente sabbiata, sembra più insabbiata e il suo cavallo di battaglia si arena. Non va meglio con il brano assegnatogli da coach Mara Maionchi, una insidiosa “Happy” di Pharrel Williams. Un pezzo famosissimo, che forse avrebbe avuto bisogno di un arrangiamento meno banale per non sembrare la solita cover. Cavallaro si destreggia bene sul palco, ma più nel ballo che nel canto, e il pezzo gli va decisamente stretto. Del resto nella scorsa puntata dei Live Malika gli aveva consigliato di tornare alle ballad, ma Mara, si sa, ha preferito “fare tutto il contrario”. Per lei “c’era tutto in questa esibizione: divertimento, erotismo”. A noi, parafrasando Dalla, è parso più un “disperato erotico stomp”.
GRUPPI
Booda – Voto 8: il trio romano formato da Federica, Alessio e Martina si conferma una bomba di energia sul palco dell’X Factor Dome. Adrenalina pura unita a grande charme stasera, grazie non solo alla voce potente e graffiante di Federica e alla formidabile batteria di Alessio, “una belva del ritmo” per dirla con Mara Maionchi, ma anche al look sfoggiato dalla band, tutti in tuta nera rossa e bianca piena di scritte a caratteri giganti in stile cartoon, e alla scenografia fatta di bocche glitterate che strizza l’occhio al Rocky Horror Show e al videoclip “I Think I’m Paranoid” dei Garbage. “All or Nothing”, tutto o niente, dice il titolo del brano assegnatogli da Samuel per la sfida. E i Booda si sono presi tutto anche questa volta.
Seawards – Voto 7: E’ stata certamente l’assegnazione più coraggiosa della serata quella fatta a Giulia e a Loris dal loro coach Samuel. “Vedrai, vedrai” del grande Luigi Tenco è un brano quasi intoccabile, ma i Seawards sono riusciti a gestirlo bene, con una esibizione ben fatta anche se con “quale imprecisione”, come ha fatto notare la Ayane, e impreziosita dal bellissimo arrangiamento scelto da Samuel. Secondo lui “Giulia canta meglio in italiano che inglese”. Noi abbiamo qualche dubbio.
Sierra – Voto 6: Anche per Giacomo e Massimo, che insieme formano i Sierra, la sfida si apre con un dejavù: il loro cavallo di battaglia è il brano “Enfasi” già ascoltato in fase di selezione sempre su base di Milky Chance. I Sierra portano a casa una buona esibizione e replicano anche con il brano assegnatogli da coach Samuel, un altro “intoccabile” come “Le acciughe fanno il pallone” di Fabrizio De Andrè. Non a caso il cantante dei Subsonica chiede “rispetto”. Confessiamo di averlo invocato anche noi. La versione rap di De Andrè è parsa molto simile allo stile Anastasio, vincitore della scorsa edizione del talent. Giudici soddisfatti, mentre noi avremmo preferito decisamente il The Andrè dell’Extra Factor…
UNDER UOMINI
Davide Rossi – Voto 7: il giovane cantante di Rieti si conferma un animale da palco anche stasera, prima con il suo cavallo di battaglia, eseguito come sempre al pianoforte, “Lately” di Steve Wonder, poi con l’assegnazione di Malika, “Why’d You Only Call Me When You’re High?” degli Artic Monkeys. “E’ un brano soul”, dice la Ayane. E Davide sfoggia una voce da musical, molto precisa e sicura. I giudici sono d’accordo sul talento di Davide. Samuel non sta nella pelle e dichiara “aspetto di sentire un tuo inedito”. Mara rincara la dose: “Aspetto un brano in italiano”. Anche noi aspettiamo: aspettiamo un Davide un po’ leggero, più divertente e divertito.
Lorenzo Rinaldi – Voto 5: non arriva il giovane Lorenzo stasera, né col suo cavallo di battaglia né con il brano punk rock dei Ramones assegnatogli da Malika “Baby I Love You”. Il look glam rock anni Settanta che tanto gli dona esteticamente non basta a convincere giudici e pubblico. Lorenzo è il secondo eliminato della serata: ha la peggio al ballottaggio con Giordana ed esce di scena. E’ stato bello comunque ascoltare un po’ di sano punk sul palco di X Factor!