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MUSICA, TV. Sanremo Giovani 2019: la cronaca della finale. Volano all’Ariston baby Gassmann e lo “Tsunami” Eugenio in Via di Gioia

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Sanremo Giovani 2019

 

Da Sanremo Giovani staccano il biglietto per la 70° edizione del Festival Leo Gassmann e lo “Tsunami” Eugenio In Via di Gioia. Da Area Sanremo trionfano Matteo Faustini e il duo al femminile Martinelli/Lula. Fuori (a sorpresa) Avincola

 

Leo Gassmann, Fadi, Marco Sentieri, Fasma e gli Eugenio in Via di Gioia. Questi i nomi dei 5 vincitori della finale di Sanremo Giovani 2019 che si è svolta questa sera in diretta RAI dal Teatro del Casinò di Sanremo con la conduzione di Amadeus. La fortunata cinquina stacca il biglietto per accedere direttamente alla 70° edizione del Festival della Canzone Italiana che si svolgerà al Teatro Ariston di Sanremo dal 4 all’8 febbraio. Insieme a loro, accedono alla categoria Nuove Proposte del Festival 2020 i due vincitori di Area Sanremo, selezionati dalla Commissione Musicale, Matteo Faustini, con il brano “Nel bene e nel male”, e il duo formato da Gabriella Martinelli e Lula con il brano “Il gigante d’acciaio”, e naturalmente la vincitrice di Sanremo Young, Tecla Insolia. 

Fra gli esclusi, a sorpresa, Avincola e Shari. 

 

 

Dieci i concorrenti che si sono sfidati a colpi di ugola stasera in cinque manche a due davanti a quattro giurie: quella televisiva formata da Pippo Baudo, Carlo Conti, Antonella Clerici, Piero Chiambretti e Gigi D’Alessio, quella demoscopica, il televoto e la commissione musicale. La prima coppia di concorrenti ad aprire la gara finale è stata quella formata da Thomas con il brano “Ne 80” e Leo Gassmann con “Vai bene così”. Finiti al ballottaggio, alla fine ha vinto baby Gassmann grazie al voto favorevole della giuria televisiva. La seconda sfida ha visto uno contro l’altro Fadi con il brano “Due noi” e la Reclame, band formata da quattro fratelli, che ha avuto la peggio. Terza sfida fra la giovanissima Shari con il brano “Stella” e Marco Sentieri con “Billie Blu“, canzone dedicata al tema del bullismo che alla fine ha convinto sia il pubblico a casa che la giuria demoscopica a premiare il cantautore napoletano. Jefeo e Fasma sono stati i protagonisti della quarta sfida, vinta a mani basse da Fasma con il brano “Per sentirmi vivo”, premiato da tutte e quattro le giurie. Prima della volata finale verso la quinta e ultima sfida, si è esibita sul palco del Casinò di Sanremo la giovanissima Tecla Insolia, 15 anni, vincitrice Sanremo Young 2019, che ha cantato alla Arisa una mannoniana “8 marzo”.

 

 

A stemperare un po’ il clima da “resilienza” ci ha pensato Amadeus, ricordando alcuni momenti indimenticabili del Festival di Sanremo all’epoca delle conduzioni (ben 13) di Pippo Baudo: come dimenticare quando Cavallo Pazzo fece irruzione sul palco di Sanremo (era il Festival del 1992) annunciando la vittoria di Fausto Leali? O l’immagine di Pippo nazionale che con fare paterno e rassicurante convinse Pino Pagano a non buttarsi giù dal palchetto reale dell’Ariston? Il tempo di tornare con la mente al 2019 ed ecco la quinta e ultima sfida della finale di Sanremo Giovani: sul palco, Avincola contro la band di artisti di strada Eugenio in Via di Gioia, che con la loro “Tsunami” hanno sbancato vincendo a sorpresa contro il cantautore romano, fra i favoriti alla vittoria.

Decretati i nomi dei cinque cantanti che avranno accesso al palco di Sanremo a febbraio, Amadeus ha poi annunciato i nomi degli ultimi due fortunati che potranno partecipare al Festival edizione 2020. In tutto saranno 8 le nuove proposte del Festival della Canzone Italiana numero 70.

E ora tutti pronti per l’appuntamento con il Festival di Sanremo 2020 a febbraio!

 

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