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Musica, Sanremo 2020. Tutti contro Junior Cally: non si placa la polemica sulla partecipazione al Festival del rapper mascherato

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Dopo le discusse dichiarazioni di Amadeus sulle donne che lo affiancheranno sul palco dell’Ariston, è ancora polemica sulla partecipazione al Festival del rapper che incita al femminicidio

 

Non si placa la bufera che si è abbattuta nei giorni scorsi sul Festival di Sanremo. Dopo le polemiche scatenate dalle dichiarazioni rilasciate da Amadeus durante la conferenza stampa di presentazione della kermesse canora sulle donne che lo affiancheranno nella conduzione del Festival, considerate da molti oltraggiose e sessiste, sul Teatro dell’Ariston si è abbattuta un’altra tegola. Lo scandalo questa volta riguarda la partecipazione al Festival di Junior Cally, il rapper romano che si esibisce con il volto nascosto da una maschera, che nei testi delle sue canzoni incita alla violenza e al femminicidio. Nell’occhio del ciclone è finita non tanto la canzone con la quale il rapper si presenterà in gara, che si intitola “No Grazie” e che si scaglia contro il populismo e il sovranismo della politica, con chiari riferimenti a Matteo Salvini e a Matteo Renzi, ma soprattutto il testo di Strega, un brano di Junior Cally del 2017, che incita chiaramente, sia nel testo che nel videoclip, alla violenza contro le donne e al femminicidio. Ma ci sono anche altre rime del rapper incriminate. Dal brano “Gioia” per esempio, ad “Auto Blu” fino a “Ronaldo”, tratto dal suo ultimo album Ricercato dello scorso settembre.

 

La canzone ha scatenato immediatamente la reazione del mondo della politica, che da giorni, sia da destra che da sinistra, in maniera compatta, chiede a gran voce l‘esclusione del rapper romano dalla competizione canora. Anche il leader della Lega Matteo Salvini si è schierato apertamente contro Junior Cally, chiedendo la sua esclusione da Sanremo: “Leggo che la Rai e il più importante festival della canzone italiana, usando denaro pubblico, sdoganano femminicidio e stupro. Non ho parole, mi auguro che questo tizio non metta piede sul palco dell’Ariston”. Lucia Borgonzoni, candidata della Lega in Emilia Romagna, si è scagliata apertamente contro il rapper mascherato. “Questo non è Sanremo, è Sanschifo”, ha scritto nei giorni scorsi sul suo profilo Facebook, condividendo le immagini sconcertanti del videoclip della canzone.

 

Sul caso è intervenuto in queste ore anche il presidente della commissione di Vigilanza Rai, Alberto Barachini, con una richiesta formale. “Qualcuno ha controllato chi saranno gli artisti che si esibiranno? L’Ad della Rai, Fabrizio Salini, faccia la propria parte invece di continuare a far finta di nulla. Si assuma le proprie responsabilità sulla partecipazione di questo megafono contro le donne mascherato da pseudo rapper e sulle gravi affermazioni rese da Amadeus sul ruolo delle donne“. 

Ma chi è Junior Cally? Le poche informazioni che abbiamo sulla vita di Antonio Signore, questo il suo vero nome, si trovano nel suo libro autobiografico “Il principe. È meglio essere temuto che amato” edito a ottobre scorso, dove il rapper racconta di aver convissuto per quattro anni, nella periferia romana di Focene, con una presunta leucemia che poi si rivelò non essere tale ma che lo segnò a tal punto da sviluppare successivamente un disturbo ossessivo compulsivo della personalità. Signore ha iniziato la propria attività musicale con la partecipazione a un concorso della casa discografica Honiro Label con il nome Socio, ma senza ottenere notevoli risultati. Dopo un periodo di pausa, il rapper ha deciso di approdare sulla scena musicale italiana con la nuova identità di Junior Cally, noto per portare sempre sul viso una maschera antigas.

Il 10 gennaio 2017 esce il suo primo singolo “Alcatraz”, ma il successo di views è arrivato solo dopo l’episodio accaduto il 30 agosto 2019 nel videoclip del singolo “Tutti con me”, il quale ha anticipato l’uscita del suo secondo album Ricercato, rilasciato il 6 settembre scorso. Nelle prime scene del video musicale il rapper romano, conosciuto da sempre per la particolarità di tenere nascosto il volto sotto una maschera antigas, ha deciso dopo 2 anni di carriera di rivelare la sua identità mostrandosi al pubblico.

Non rinnego niente di me, ma non vado certo fiero dei miei sbagli”, ha dichiarato in una intervista in merito allo scandalo legato ai testi delle sue canzoni Junior Cally, che ha raccontato di aver avuto in passato problemi con l’alcol e con la giustizia. Il management del rapper di Focene, invece, ha risposto alle polemiche in un comunicato: “Precisiamo che la posizione dell’artista è contro il sessismo, i passi avanti o indietro, e ovviamente – sembra banale dirlo, ma non lo è – contro la violenza sulle donne.  Raccontare la realtà attraverso la fiction è la grammatica del rap. E non solo del rap: la storia della musica ha tantissimi esempi di racconto del mondo attraverso immagini esplicite, esagerate e spesso allegoriche”.

Insomma, che sia realtà o allegoria, quel che è certo è che a due settimane dall’inizio del Festival di Sanremo Amadeus si ritrova per le mani un’altra patata bollente.

Come andrà a finire questo ennesimo scandalo?

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