Musica
Sanremo 2020, quarta serata giovedì 7 febbraio: dissing fratricida tra Bugo e Morgan, modernità e follia ringiovaniscono il Festival
La modernità si è palesata prepotentemente nella quarta serata del Festival di Sanremo 2020, che vedrà il suo capitolo conclusivo domani per la finalissima. Dopo tanti, forse troppi, riferimenti alla tradizione e alla celebrazione a colpi di Ricchi e Poveri, Albano e Romina e Massimo Ranieri, gli attesi super ospiti Dua Lipa e Ghali hanno finalmente riproiettato il Festival in una dimensione più contemporanea, squisitamente pop, con messaggi chiari e concisi.
Il rapper milanese è stato il vero mattatore, rendendosi protagonista di una performance a tutto tondo, con stuntman, figuranti e riferimenti al film “Us” di Jordan Peele. Una consacrazione definitiva, e un messaggio bellissimo. “Quando mi dicono a casa, rispondo sono gia qua“, canta Ghali in “Cara Italia” tenendo alta la bandiera dell’integrazione, resa ancora più significativa dalla sua presenza in veste di super ospite, cresciuto dal nulla e arrivato esclusivamente grazie al suo talento in vetta a tutte le classifiche.
Per l’occasione l’originario del Marocco ha eseguito in anteprima il suo nuovo singolo “Good times“, annunciando inoltre la data di uscita del nuovo album “DNA”, fuori il 20 febbraio. Più asciutta e incredibilmente breve l’esibizione di Dua Lipa (liquidata in un lampo da Amadeus) la quale ha dato una vera e propria lezione di Music Entertainment sfoggiando in “Don’t start now” stile, carisma e presenza scenica accompagnata da un corpo di ballo degno di questo nome.
Sicura e rassicurante la presenza della co-conduttrice Antonella Clerici, professionista del mestiere che ha guidato il timone con sobrietà a fianco del direttore artistico. Non indimenticabile l’apporto di Francesca Sofia Novello che, tralasciando una prevedibile gag sull’ormai celebre passo indietro, non ha lasciato particolarmente il segno (tornerà domani con Diletta Leotta e Sabrina Salerno). Come sempre fondamentali i contributi di Fiorello, oggi attivo più che mai, soprattutto con pezzi d’improvvisazione e con un breve duetto con Tiziano Ferro, con cui ha finalmente siglato la pace.
Passando alla gara si è imposto nella categoria “Nuove proposte” Leo Gassman, il quale ha sconfitto in Finale Tecla dopo aver eliminato Fadi e il favorito Fsma, fuori dai giochi con un margine di voti più che risicato. Poteva mancare il plot twist anche oggi? Assolutamente no. I protagonisti odierni sono stati i big Bugo e Morgan, in queste ore in mezzo a un polverone di polemiche per via dell’atteggiamento indisponente dell’ex cantante dei Bluvertigo. Gli artisti, quasi alle due di notte, hanno fatto il loro ingresso sul palco in ritardo. Morgan è comparso munito di alcuni fogli non previsti nella scenografia: attaccando il brano il nativo di Monza ha cambiato volutamente il testo della canzone facendo riferimento esplicito ai comportamenti del proprio collega (“La tua brutta figura di ieri sera. Ringrazia il cielo che stai su questo palco“) che, dopo una manciata di secondi, ha abbandonato la scena per non comparire mai più. Un litigio, o meglio un dissing, in diretta televisiva che è costato l’eliminazione del duo dalla gara.
Inizia a delinearsi meglio la situazione della classifica dopo il verdetto della sala stampa che ha piazzato in testa Diodato seguito da Francesco Gabbani e dai Pinguini Tattici Nucleari. Domani il Gran Finale con la somma delle tre classifiche con quella del televoto che, come tradizione, spariglierà le carte.
CLASSIFICA PROVVISORIA QUARTA SERATA (sala stampa)
01. Diodato
02. Francesco Gabbani
03. Pinguin Tattici Nucleari
04. Le vibrazioni
05. Piero Pelù
06. Tosca
07. Rancore
08. Elodie
09. Achille Lauro
10. Irene Grandi
11. Anastasio
12. Raphael Gualazzi
13. Paolo Jannacci
14. Rita Pavone
15. Levante
16. Marco Masini
17. Junior Cally
18. Elettra Lamborghini
19. Giordana Angi
20. Michele Zarrillo
21. Enrico Nigiotti
22. Riki
23. Alberto Urso
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Foto: LaPresse