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“Ex Voto”, un piccolo gioiellino per il debutto di Aiello

Pubblicato

5 anni fa

2 Novembre 2019

EX VOTO | LA RECENSIONE

Roma, per i musicisti di adesso, è come la Firenze ai tempi del Rinascimento per gli artisti. Questo ci raccontava, in una sua recente intervista, Scarda, salito dalla Calabria nella Capitale e da qui lanciatosi all’interno di una scena musicale che a partire dai Thegiornalisti in poi è diventata una delle principali fucine musicali di talenti del Bel Paese.

Un percorso simile lo ha fatto Antonio Aiello, 34 anni, cosentino, artisticamente conosciuto come Aiello. Roma, la Città Eterna è uno sfondo sempre presente nelle sue canzoni: ora in maniera esplicita (“Il cielo di Roma“), ora in maniera più discreta, palcoscenico su cui si muovono liquidi i ricordi e le esperienze personali dell’artista, fra momenti felici e altri al gusto di arsenico, come da titolo del brano che lo ha fatto conoscere al grande pubblico e di recente finito anche sul palco di X Factor nella bella interpretazione di Eugenio Campagna.

Il suo disco d’esordio, che arriva due anni dopo l’EP “Hi-Hello“, è un viaggio intimo nell’animo del cantautore calabrese, fra pop, la musica un tempo conosciuta come indie, r’n’b e una spruzzata di urban grazie alla collaborazione di Tormento (voce dei Sottotono) in “Sushi“. Un puzzle di generi che di fatto fa dell’album un qualcosa di impossibile da recintare all’interno di una precisa definizione, ma che proprio da questa “indefinibilità” trova la sua ricchezza e il suo interesse.

Al resto provvede la voce graffiata di Aiello, che scandisce i temi ormai classici dell’amore che viene e che va (la già citata “Arsenico” ma anche “La mia ultima storia“) oppure i ricordi della propria terra d’origine cucendo addosso a chi ascolta il disco canzoni in cui identificarsi.