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Musica Italiana, Recensioni. “La terra sotto i piedi”, Daniele Silvestri festeggia le nozze d’argento della carriera con un disco monumentale
Indubbiamente fra le uscite discografiche più attese di questo 2019, “La terra sotto i piedi” è l’ultimo lavoro in studio del capitolino Daniele Silvestri, che arriva tre anni dopo l’uscita di “Acrobati”, certificato disco d’oro nel 2016 per le sue 25.000 copie vendute.
Di acqua sotto i ponti ne è passata dagli anni d’oro della scuola romana di vicolo del Fico, quella dello storico “Locale”, che, oltre a Silvestri, ha sfornato artisti quali Niccolò Fabi e Max Gazzè, giusto per citarne un paio. Ma gli anni per il nostro sono ancora aurei ed oramai ai grandi numeri forse si è anche un po’ abituato, o forse no, visto che, a proposito dell’imminente tour nei palazzetti italiani insieme a Fabio Rondanini, Piero Monterisi, Gianluca Misiti, Gabriele Lazzarotti, Adriano Viterbini, Daniele Fiaschi, Marco Santoro, Jose Ramon Caraballo Armas, Duilio Galioto e Rancore, ha dichiarato: “Ci sono voluti 50 anni di vita e 25 di carriera per trovare non tanto il coraggio, quanto la voglia di decidere di fare un tour nei palasport. Ho sempre amato gli spazi più raccolti, o la magia dei teatri… E continuerò a farlo. Ma ho anche sempre avuto voglia di cimentarmi con sfide diverse, e a quanto pare le nuove canzoni sembrano spingermi in questa direzione”.
E non si può che essere d’accordo sul fatto che siano state le canzoni a scegliere il sentiero. Basti pensare all’enorme successo di “Argentovivo” (feat. Rancore e Manuel Agnelli), entrato nella storia per essersi aggiudicato il Premio della Critica Mia Martini, il Premio per il miglior testo e il Premio della sala stampa Radio Tv all’interno del Festival di Sanremo 2019, che ha brillantemente portato alla ribalta i disagi più reconditi di molti adolescenti d’oggi, come quelli legati ai disturbi dell’attenzione, parlandone – cantandone, insieme al rapper romano Rancore e al leader degli Afterhours Manuel Agnelli con limpidezza e sensibilità, tatto e profondità.
Caratteristiche queste, del resto, assolutamente peculiari di tutto il maestoso operato di Daniele Silvestri, che festeggia le nozze d’argento della sua carriera avendone raggiunto probabilmente lo zenit con questo suo ultimo album, monumentale e catartico, squisitamente complesso nella sua disarmante semplicità.
Come di consueto, anche ne “La terra sotto i piedi” c’è il mare magnum silvestriano che raccoglie tutto, che tocca con sapienza le corde dei sentimenti universali fino a declinarli nel particolare sempre osservando una visione lucida e disincantata della realtà, qualità, questa, che rende di diritto Daniele Silvestri uno degli esempi più meravigliosamente rappresentativi e fulgidi della canzone d’impegno civile, che non è affatto scomparsa, ma che anzi resiste ed esiste grazie alle penne dei poeti contemporanei come Silvestri.
Uno dei meriti di Daniele Silvestri infatti è quello di riuscire tanto e di farlo in tutto: dall’ironia quasi beffarda di “Complimenti ignoranti”, al romanticismo di “Scusate se non piango”, dal ritmo trascinate e danzereccio di “Qualcosa cambia” alla riflessività di pezzi bellissimi quali “La cosa giusta”, “Prima che”, passando per “La vita splendida del capitano”, “L’ultimo desiderio”, brani intensi, viscerali, appassionati.
Dentro “La terra sotto i piedi” c’è la lotta e c’è il sentimento, il vigore e la passione di un cantautore di livello incommensurabile che non ha paura di fare la rivoluzione con le canzoni senza i ritornelli orecchiabili, le rime facili, la prosa sintetica. “La terra sotto i piedi” si rivela pertanto un ascolto impegnativo nella sua fantastica complessità, trascinante nella sua acutezza e allo stesso tempo estremamente godibile nel suo essere diretto e scevro di fronzoli. Senza dubbio un disco da cui, attualmente, non si può prescindere.
Voto: 8/10
Aggettivo: solenne
TRACKLIST
1 – Qualcosa cambia
2 – Argentovivo (feat. Rancore e Manuel Agnelli)
3 – La cosa giusta
4 – Complimenti ignoranti
5 – Tutti matti
6 – Concime
7 – Scusate se non piango
8 – Prima che
9 – Blitz gerontoiatrico
10 – La vita splendida del capitano
11 – Rame
12 – Tempi modesti (feat. Davide Shorty)
13 – L’ultimo desiderio
14 – Il principe di fango (solo un lieto fine)
ALBUM: LA TERRA SOTTO I PIEDI
ARTISTA: DANIELE SILVESTRI
ANNO: 2019
ETICHETTA: SONY MUSIC
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