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Musica italiana, Recensioni. La calda voce di Andrea Bocelli scalda le festività natalizie con “My Christmas”

Pubblicato

5 anni fa

23 Dicembre 2019

“My Christmas” del cantante toscano, edito 10 anni fa, resta un lavoro ancora godibile, ottimo per scaldare le fredde giornata invernali e provare ad accendere un po’ di spirito natalizio anche in tempi difficili

Il disco con le canzoni di Natale è una tappa pressoché obbligata per tutti gli artisti e anche Andrea Bocelli non ha fatto eccezioni. Pur essendo uscito ormai dieci anni fa, “My Christmas” resta un lavoro ancora godibile, ottimo per scaldare le fredde giornata invernali e provare ad accendere un po’ di spirito natalizio anche in tempi difficili.

A premiare il cantante toscano, anche il grande successo in termini di copie vendute soprattutto nel mercato nordamericano, dove Bocelli rappresenta una delle eccellenze italiane più apprezzate: oltre centocinquantamila copie vendute in tre giorni e l’ingresso al volo nei piani alti delle classifiche di vendita d’oltreoceano. Sedici le tracce che complessivamente vanno a comporre il disco, in cui tutti i grandi classici di Natale rivivono grazie all’inconfondibile voce del tenore pisano: da “Silent Night” a “White Christmas” fino alla più religiosa e sacrale “Adeste fideles“, riproposta nell’originale versione in latino.

Tanti gli ospiti e le collaborazioni: Natalie Cole duetta in “The Christmas song“, mentre in “What Child is this” ad accompagnare Bocelli è la voce di Mary J Blige. Curioso e molto divertente anche l’insolito duetto con I Muppets – sì, proprio i pupazzi creati da Jim Henson negli anni ’70 – su “Jingle bells“, tatticamente piazzata a metà del disco come momento di diversione rispetto alla “sacralità” del resto delle canzoni.