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Musica Italiana. Achille Lauro diventa direttore artistico della Elektra Records, l’etichetta che lanciò i Doors. Ma la Sony reclama l’esclusiva

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Achille Lauro trionfa a San Marino e vola all'Eurovision

E’ un unicum nel panorama musicale italiano: Lauro è il primo artista del nostro Paese ad avere un ruolo creativo in una music company multinazionale.

Dopo essere stato uno dei protagonisti dell’ultimo Festival di Sanremo, fra i più chiacchierati anche grazie ai suoi look provocatori e dissacranti, Achille Lauro è stato nominato Chief Creative Officer della Elektra Records/Warner Music Italy, l’etichetta discografica che ha lanciato, fra gli altri, gruppi leggendari come i Doors, i Queen o gli AC/CD. Lo ha annunciato lui stesso poche ore fa attraverso i suoi canali social.

 

“È un onore per me dirvi che da oggi sarò il nuovo Chief Creative Officer di Elektra Records per l’Italia, etichetta internazionale che nella storia ha rappresentato Jim Morrison, i Doors, i Queen e altre leggende della musica internazionale – si legge sul profilo Facebook dell’artista. Anche le mie attività discografiche confluiranno in questa etichetta grazie alla firma di un nuovo contratto discografico Warner Music Italy tra i più importanti della storia della musica italiana degli ultimi anni. Dio c’è”.

I prossimi progetti del cantante di Me ne frego, dunque, usciranno a quanto pare per Elektra Records/Warner Music Italy. Si tratta di un unicum nel panorama artistico italiano: mai nessun artista nel nostro Paese prima d’ora era stato insignito di questo ruolo da una label internazionale. Sul cantante romano ha dichiarato Marco Alboni, Ceo di Warner Music Italy: “Achille Lauro è un artista atipico nel panorama italiano. La sua creatività e tutta la sua produzione artistica si riferiscono ad un modello nuovo nel settore della musica. Fin dai nostri primissimi incontri abbiamo capito che il nucleo della nostra partnership sarebbe andato nella direzione dello sviluppo di nuovi progetti insieme sotto l’imprinting Elektra Records per Warner Music Italy”.

Poche ore dopo aver appreso la notizia, però, la Sony Music Italia ha divulgato un comunicato stampa in cui rivendica l’esclusiva sul cantante. “Con riferimento al comunicato fatto circolare in data odierna relativo alla nomina dell’artista Achille Lauro a Chief Creative Director di Elektra Records / Warner Music Italy – si legge nel comunicato dell’etichetta discografica – si precisa che l’artista Achille Lauro ha in essere un contratto di esclusiva con Sony Music per ogni sua pubblicazione discografica”.

Immediata la risposta del manager di Achille Lauro, Angelo Calculli: Achille Lauro non ha alcun contratto diretto con Sony Music bensì era concesso in licenza dalla De Marinis s.r.l. Non essendo un artista in cast, era tenuto solo a licenziare dischi. È azzardato comunicare la titolarità della persona. La società, attraverso l’avvocato Andrea Pietrolucci e me, ha comunicato già da mesi a Sony Music che l’artista sarebbe andato in licenza ad altra discografica, prova ne è l’ampia corrispondenza intercorsa. Si evidenzia infine come tale informazione fosse già di dominio pubblico al punto che l’artista ha affrontato Sanremo palesemente senza il supporto di Sony Music e che, essendo nota la fine del rapporto con la stessa, ha ricevuto durante il periodo sanremese proposte da tutte le major di settore”. Calculli ha poi concluso: “Ove Sony Music ritenga di essere lesa nei suoi diritti potrà nel caso percorrere altre strade piuttosto che quelle giornalistiche, ma ciò non toglie che ufficialmente da oggi Achille Lauro è un artista Elektra Records / Warner Music Italy”.

 

Insomma, è guerra fra le etichette discografiche per conquistarsi il fenomeno del momento Achille Lauro? E lui? Chissà se sta pensando “Me ne frego”

 

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