“Jesus Christ Superstar”, il musical che osò raccontare la storia di Gesù sulle note del rock, compie 50 anni

Compie 50 anni Jesus Christ Superstar, forse il musical dei musical, senza dubbio la colonna sonora perfetta di questa domenica di Pasqua. Era il 1970 quando uscì il doppio album realizzato con un’orchestra sinfonica composta da 85 elementi, sei musicisti rock, tre cori. E Ian Gillan, voce dei Deep Purple, nella parte di Gesù.

Scritto a quattro mani nella primavera del 1969 dai giovani e sconosciuti Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, 20 anni il primo, 23 il secondo, alla Mortola, vicino a Ventimiglia, in Liguria, Jesus Christ Superstar raccontava per la prima volta la Passione di Cristo dal punto di vista di Giuda, tra atmosfere hippies e chitarre elettriche, e fu subito un successo e uno scandalo insieme. In pochi mesi l’album scalò ogni classifica, diventando musical teatrale, on stage per anni, da Broadway al West End londinese. Nel 1973 il film diretto da Norman Jewison, girato realmente in Israele, con Ted Neeley e Carl Anderson nei panni di Gesù e del Giuda nero, arrivò fino alle nomination ai Golden Globe.

Un successo planetario, inatteso, come confessarono gli stessi autori, costellato da non poche polemiche. La BBC bollò l’album come “sacrilego” e lo bandì dalle sue trasmissioni. Eppure, allora come oggi, Jesus Christ Superstar rappresenta un indiscusso capolavoro: impossibile non lasciarsi travolgere dalle note rock, funk e pop dei brani di Webber e Rice, dalla irresistibile “Superstar” alla preghiera rock “Gethsemane (I only want to say)” fino alla romantica “I don’t know how to love him”.

Innumerevoli le versioni di questa colossale opera rock portate in scena nei teatri di tutto il mondo fino ad oggi, tanto che era pronto a debuttare ancora per un tour mondiale in occasione del cinquantennale, con l’Aaron LaVigne di Spider Man nel ruolo di Gesù, Delisco Beeks come Giuda e Jenna Rubaii nel ruolo di Maria Maddalena, bloccato a causa dell’emergenza Coronavirus.

L’ultima messa in scena di Jesus Christ Superstar in Italia è stata quella del 2014 con Ted Neeley, il primo indimenticato Gesù del musical del 1970, oggi 76enne dalla voce ancora graffiante, firmata da Massimo Romeo Piparo.

Per festeggiare i 50 anni del disco Stefano Bollani ha realizzato una rivisitazione dell’opera con un album appena uscito, dal titolo “Piano Variations on Jesus Christ Superstar”. Si tratta di una versione inedita e strumentale per pianoforte solo, prodotta dall’etichetta indipendente Alobar 1007 con il benestare dello stesso Andrew Lloyd Webber.

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Crediti foto: LaPresse