Musica internazionale
Den Harrow, le sue canzoni le cantava un altro, ecco come finì a fare gli spogliarelli
L’incredibile storia di Den Harrow, un ragazzo da 13 milioni di lire, finito a fare spogliarelli a San Diego
Il conto corrente di Den Harrow negli anni 80’arrivò a contare ben 13 miliardi di lire grazie ad un disco, ma la voce non era la sua, anzi, il disco quando glielo proposero, era già inciso. Secondo un’intervista rilasciata dal cantante al Corriere della Sera, “all’epoca si usava così“.
E così Stefano Zandri (in arte Den Harrow) ora 60enne, da Nova Milanese a soli 19 anni arrivò in tutte le case grazie ad un disco non cantato da lui. Nel raccontare la sua storia Den si è definito “un brutto anatroccolo dislessico, grasso e bullizzato“, che a 13 anni si è trasformato in un cigno da discoteca, dove, ormai dimagrito e diventato bellissimo, era l’attrazione di tutto il locale.
E fu così che gli venne proposto di cantare quel disco già pronto, già cantato da qualcun altro. ‘Mad Desire‘, che fece un milione di copie. Per ‘Future Brain‘ Den Harrow doveva fare solo una tappa al Festivalbar, ma le fece tutte e vinse tra i giovani. Tra l’86 e il 90 era tra i primi cinque cantanti d’Europa più popolari tra le teenager, con Simon Le Bon, George Michael, Prince e Billy Idol. Con ‘Don’t Break My Heart‘ rimase in classifica due anni in Germania e il disco vendette 3,5 milioni di copie.
Gli sponsor gli offrivano qualsiasi cosa, non pagava nulla, né hotel né ristoranti. Guadagnava tantissimo, ma la voce non era la sua e pure il playback gli veniva difficile in quanto era dislessico. Ad un certo punto Den pieno di rimorsi per l’illusione che dava alla gente, fece “un ultimatum alla casa discografica: o canto io il prossimo brano o me ne vado. Mi fecero cantare il primo disco, ‘Born to Love’. Stavo diventando difficile da gestire, ma ero ricattabile. Mi ritrovai con brani cantati da 7 voci diverse più la mia. E la gente, tutti grandi intenditori, non si è mai accorta di nulla. Poi quando è uscita la storia tutti a dire: eh sì lo sapevamo, si capiva. E quindi sono stato massacrato: ero il truffatore, quello che aveva imbrogliato la gente“.
Nel 1991 la Finanza gli portò via tutto e lui racconta che fu il suo commercialista, un amico, a mal gestire il suo patrimonio, non pagando mai nulla. E così partì verso una meta a caso: San Diego. E li iniziò la sua carriera da spogliarellista: “Andai a Las Vegas e per un mese studiai i ballerini di strip-tease ma erano molto piu grossi di me. In una palestra trovai uno spacciatore di bombe anabolizzanti: presi 15 chili in un mese, dovevo fare in fretta. Portavo sul palco le mie canzoni, l’unica cosa in più era togliermi i vestiti. Facevo 7 spettacoli al giorno per 3 giorni a settimana e guadagnavo un botto. Il nome d’arte era diventato Den Hard…“.
Poi per un senso di rivalsa tornò in Italia, dove partecipò all’’Isola dei famosi’, ma secondo lui, questa fu la sua rovina: “Mi prendono per il culo ancora oggi dopo 16 anni con la storia del piangina, nonostante tutto quello che ho fatto. Ho fatto innamorare, divertire, ballare e si sono dimenticati di tutto“.
Ora Den fa “tantissime serate, revival Anni 80, ma posso anche permettermi di non lavorare. Non vorrei essere Den Harrow. Mi ha dato più rogne che altro“.
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Crediti foto Instagram denharrow_official
MadD71
21 Febbraio 2024 a 00:04
tredici erano miliardi di lire e non milioni, inoltre ci sono alcune cose vere nell’articolo, ma anche false.