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Musica Internazionale, Recensioni. Love Deluxe, l’intramontabile album di Sade e le fragilità dell’animo umano
L’amore, l’erotismo, la raffinatezza. Sono queste le tre parole chiave del meraviglioso “Love Deluxe“, intramontabile quarto disco in studio di Sade pubblicato l’11 novembre 1992 per la Epic Records.
Un album semplicemente perfetto, otto tracce che scavano nella profondità dell’animo umano celebrandone le fragilità e declinando tutte le sfaccettature dell’amore, seguite da una coda strumentale, “Mermaid“, di rara bellezza. Sulla scia delle tendenze pop elettroniche che andavano per la maggiore in Inghilterra tra la fine degli anni ottanta e gli inizi dei novanta, l’album si muove in un equilibrio perfetto, di stampo minimalista, apparentemente semplice da un punto di vista armonico che serve da tappeto per la voce suadente di Sade Adu.
La caratura alta della produzione si intuisce fin da subito con il brano inaugurale, il cult “No ordinary love“, ovvero la relazione complicatissima che tutti hanno vissuto almeno una volta nella vita, descritta in modo accessibile e diretto (Ti ho dato tutto l’amore che ho/ho dato tu più di quanto potessi dare/ti ho dato amore/ti ho dato tutto quello che ho dentro/e hai preso il mio amore/hai preso il mio amore). L’umiliazione personale nel non riuscire a trovare un occupazione è invece il toccante il delicato tema di “Feel No Pain”, in cui la cantante ci invita a fare il possibile per tutte le persone in preda a turbolenti drammi finanziari (“Non lasciare che restino a casa e ascoltino il blues”).
La passione di “I couldn’t love you more” si scontra successivamente in un crash emotivo con i ricordi violenti di “Like a tattoo“, dove l’artista mette in musica le parole terribili evocate da un irlandese reduce dalla guerra in Vietnam. La sensibilità di Sade lascia poi spazio alla potenza del resto della band, ovvero il tastierista Andrew Hale (tastiere), Stuart Matthweman (chitarra, sax) e Paul S. Denman (basso), quali creano un suono monolitico in “Kiss of life“, impreziosito da accenni sottili di sax e da una bassline da urlo che accompagnano la voce piena della frontwoman, la quale è bravissima a rendere vocalmente la gioia di una nuova vita dettata da una nuova storia d’amore trasformandola nella successiva “Cherish the day” in passione pura, nel sensualissimo desiderio di dominare e di essere dominata (“Stai governando il modo in cui mi muovo”).
Il ritratto di una donna somala impegnata nella raccolta di riso viene sapientemente dipinto in “Pearls“, ovvero “perle”, nomen omen, un brano fortemente d’impatto e di grande empatia, supportato da una ricercata programmazione d’archi che fa riflettere l’ascoltatore sul senso della felicità, diversa a seconda del contesto. “Bullett Proff Soul” porta il lavoro di Sade alla conclusione, affrontando i rischi delle relazioni sentimentali, rimandando quindi al tema di apertura, ovvero il pericolo di innamorarti di una persona consumata da se stessa lasciando chi ascolto attonito anche per tutta la durata della strumentale “Mermaid”, caos calmo onirico che chiude un album prezioso, il quale racchiude tutti gli universi della sfera umana senza censura e senza retorica, in direzione contraria a quanto succede, purtroppo, nella musica odierna.
VOTO: 9/10
AGGETTIVO: INTRAMONTABILE
TRACKLIST:
1. No ordinary love
2. Feel no pain
3. I couldn’t love you more
4. Like a tattoo
5. Kiss of life
6. Cherish the day
7. Pearls
8. Bullet Proof Soul
9. Mermaid
ALBUM: LOVE DELUXE
ARTISTA: SADE
ANNO: 1992
ETICHETTA: EPIC RECORDS
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