Musica
Musica, concerti. L’Italia alla conquista di Londra: quanti concerti per gli artisti dello Stivale nella capitale inglese
Non è un’invasione, diciamolo subito, però l’Italian Style inizia a piacere sempre più ai londinesi, a tal punto che i concerti italiani in programma sono sempre più frequenti e di maggiore qualità.
Buone notizie anche per i tantissimi italiani che abitano, lavorano e si vogliono anche un po’ divertire, magari respirando l’aria di casa, a Londra: a partire da oggi e per le prossime settimane (o anche mesi, uno addiritturaq fra un anno esatto) saranno davvero tanti gli appuntamenti nei vari teatri del centro ma anche della periferia londinese che vedranno protagonisti gli artisti dello Stivale che vanno per la maggiore.
La “roccaforte” dei concerti italiani a Londra è un teatro non proprio di ultima generazione ma molto ben frequentato, l’O2 Sheperd Bush Empire, la fermata della Underground più comoda è Shepherd’s Bush Central, a circa 500 metri (da fare tutti rigorosamente in un bel parchetto pieno di alberi) dal teatro.
La prima data utile è l’1 dicembre con il concerto londinese di nek, il cantante di Sassuolo che sta affrontando un Tour europeo e che presto sarà di nuovo in Italia ma ascoltarlo dalle balaustre della Sheperd Bush Empire è tutta un’altra cosa, così come l’Atlantico Tour di Marco Mengoni che passerà da queste parti il 18 dicembre prossimo, nel bel mezzo dell’atmosfera nataliaza che a Londra ha un gusto tutto particolare.
L’appuntamento con l’Italia da queste parti è poi rimandato ad una splendida doppietta: il 15 e il 16 maggio con Gianna Nannini, che presenterà il nuovo album in uscita in questi giorni, e Francesco Renga. In caso di interesse da ricordare che non possono entrare in questa Venue i bambini sotto gli 8 anni e, sotto i 14 anni, devono per forza essere accompagnati da un adulto.
Quella di oggi è una serata “trionfale” per l’Italia delle sette note a Londra con due artisti che abbracciano due stili totalmente diversi ma di grande successo: al locale storico di Soho Ronnie Scott’s (nato dove ora c’è Chinatown, nel seminterrato dove si esibirono i neonati Led Zeppelin, tanto per fare uin nome, e trasferitosi, con tanto di sax luminoso rosso come insegna, a poche centinaia di metri dagli uffici dove tuttora cura i suoi interessi Sir Paul McCartney) si esibisce da stasera e per tutta la settimana con un Sold Out periodico, Mario Biondi, mentre ad Highbury, North London, in un locale nato nel 1993 e che contiene ben 600 spettatori, sarà la volta del rapper Guè Pequeno, artista più ascoltato del 2017 in Italia su Spotify e attualmente in classifica con la collaborazione con Marracash.
Ndel prossimo anno (2020) due i concerti italiani già programmati da segnare a tutti i costi sul taccuino, entrambi in programma all’Eventim Apollo, ad Hammersmith: Antonello Venditti l’8 marzo e Tiziano Ferro, fra un anno esatto, il 2 dicembre.