Moreno Buttinar scelto per l’album tributo ai Cream

L’eccezionale batterista italiano Moreno Buttinar è al centro dell’attenzione, essendo stato scelto per partecipare a un prestigioso progetto musicale internazionale. Questa opportunità offre una vetrina inedita per l’Italia nel panorama rock, rompendo le barriere che per anni hanno relegato i musicisti italiani a un ruolo secondario nel mondo della musica rock internazionale.

Un tributo leggendario ai Cream

Un gruppo di musicisti straordinari, tra cui Joe Bonamassa, Paul Rodgers, Bernie Marsden e il leggendario Ginger Baker, ha progettato un album tributo ai Cream, un omaggio che celebra il ricco patrimonio lasciato da questa iconica band. Il progetto, composto da 15 brani, ha coinvolto rinomati artisti ispirati dai Cream, aprendo le porte per un tributo unico e speciale.

Moreno Buttinar: il talento italiano in primo piano

Moreno Buttinar, classe 1977, è noto per essere il ritmo pulsante di diverse produzioni musicali. Il suo ruolo nella band di Mike Sponza, con registrazioni agli Abbey Road Studios a Londra, ha consolidato la sua esperienza e la sua abilità nell’ambiente musicale. La sua abilità eccezionale alla batteria ha attirato l’attenzione di importanti figure come Rob Cass e Pete Brown durante le registrazioni con Sponza.

L’opportunità unica

La svolta decisiva per Buttinar si è presentata nel 2018, quando Rob Cass e Pete Brown gli hanno offerto l’opportunità di partecipare al progetto tributo ai Cream. La proposta di sostituire Ginger Baker nelle prove e nelle registrazioni è stata un’occasione unica per il batterista italiano, che non ha esitato a cogliere l’opportunità di suonare con leggende viventi del rock internazionale.

Il risultato: “Heavenly Cream”

Il frutto di questo straordinario impegno è l’album “Heavenly Cream“, in uscita il 3 novembre 2023. Registrato presso Sensible Music e gli storici Abbey Road Studios di Londra, l’album include la presenza di Buttinar in brani come ‘Deserted Cities of the Heart’ con Joe Bonamassa e Bernie Marsden, e il classico ‘Born Under a Bad Sign’ con Paul Rodgers.

L’avventura nel documentario

Oltre alla sua partecipazione musicale, Buttinar sarà coinvolto nel documentario sul “making of” del progetto, offrendo uno sguardo privilegiato dietro le quinte. Questa partecipazione al documentario proietta ancora una volta l’Italia e l’abilità di Buttinar in un contesto internazionale.

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