Musica
Mahout annunciano il loro primo LP “My Heart is a Stoner”
L’album si configura come un viaggio in un universo musicale senza confini, dove la rinascita e la resilienza umana si fondono con suoni innovativi e collaborazioni di alto livello. Con il suo mix unico di generi e la sua carica emotiva, “My Heart is a Stoner” promette di essere un capitolo significativo nel panorama musicale contemporaneo
Il 24 novembre segna un momento epico per gli amanti della musica: Mahout presenta il suo primo LP, “My Heart is a Stoner”, in uscita per La Tempesta Dub. Questo album rappresenta un viaggio unico nel melting pot musicale di provincia, arricchito da collaborazioni internazionali e influenze che caratterizzano un nuovo capitolo nella scena musicale contemporanea.
“My Heart is a Stoner”: un’anticipazione di emozioni e sperimentazione musicale
Il prossimo album dei Mahout, anticipato dai singoli “Ecla” e “Second Street“, è l’espressione musicale di un gruppo che ha fatto della propria città e delle sue radici culturali il punto di partenza per un’esplorazione sonora senza confini. L’album si caratterizza per un mix inedito di reggae, punk, garage e ritmi internazionali, arricchiti da influenze e collaborazioni di altissimo profilo, come quella con Larry McDonald, leggenda della musica reggae, e Peter Truffa.
Il tema della rinascita e della seconda possibilità
“My Heart is a Stoner” racconta la storia della rinascita e della resilienza umana. Attraverso i suoi brani, la band pinerolese esplora la capacità dell’essere umano di rinascere dalle ceneri, di superare momenti difficili e di evolversi sia emotivamente che spiritualmente. Questo filo conduttore attraversa l’intero album, trasmettendo un messaggio di speranza e rigenerazione.
Un viaggio musicale nel melting pot di Torino e dintorni
La scena musicale di Torino e delle zone circostanti ha forgiato la direzione artistica dei Mahout. Il gruppo ha saputo reinterpretare queste influenze, donando loro nuova vita attraverso un mix unico di suoni, stili e ispirazioni. Il reggae si intreccia con chitarre punk e garage, creando un’atmosfera sonora che riflette la versatilità e la ricchezza della cultura locale.
La creazione dell’album
La genesi di “My Heart is a Stoner” ha richiesto anni di lavoro, durante i quali ogni brano ha preso forma e sostanza. La band ha mantenuto intatta l’essenza emozionale e stilistica alla base di ogni composizione. Il risultato è un album che raccoglie diverse anime della poetica dei Mahout, offrendo un viaggio ricco di sfumature e profondità.
Tracklist e collaborazioni eccellenti
L’album presenta una tracklist avvincente e variegata, con brani come “Karma Bum”, “Black Market Song”, “Friday Night” e altri che incanteranno gli ascoltatori. La produzione dell’album è stata curata da Marco Benz Gentile, chitarrista del gruppo e già noto per le sue esperienze con Africa Unite, Dave Hillyard & the Rocksteady7, Meg e Architorti. Le registrazioni sono state realizzate in studi quali Kuma Rec Studio, LaCurt Studio e Hybrid Studio.
Una band con una storia importante
I Mahout hanno le radici a Pinerolo, città con una storia ricca di sottoculture reggae e punk. Il gruppo si forma con l’obiettivo di fondere il reggae giamaicano con influenze punk, garage e funk, creando così un sound unico e difficile da etichettare. Dopo un’intensa attività live a livello locale e la pubblicazione dell’EP “Streetwise Demo” nel 2015, la band ha intrapreso tour importanti, supportando artisti di spicco come Lee Scratch Perry, Max Romeo, Alborosie e molti altri.
I membri attuali della band
Oggi, i Mahout sono composti da Emiliano Griso, Marco Benz Gentile, Marco Pakko Catania, Matteo Giai e Alessio Sanfilippo, musicisti che portano esperienze e influenze diverse nel loro contributo creativo.