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Micaela, 10 anni dopo Sanremo con un nuovo singolo e tanti progetti: «Oggi sono una donna, mi piacerebbe tornare al Festival e incrociare il percorso di Laura Pausini» – INTERVISTA

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Intervista a Micaela Foti a 10 anni da fuoco e cenere

Micaela Foti è tornata con un nuovissimo singolo. A distanza di 10 anni dall’intensa ed emozionante “Fuoco e cenere”, con cui ha conquistato a soli 17 anni il secondo posto a Sanremo 2011 nella categoria “Giovani”, la calda voce della bella e brava cantante calabrese è tornata a farsi ascoltare con “Buongiorno amore”; una ballad romantica e moderna in cui si riveste di nuove sonorità e grazie alla quale si presenta al suo pubblico come un’interrpete elegante e sempre più matura.

Dopo aver interpretato brani di autori conosciuti ed apprezzati come Gatto Panceri e Francesco “Kekko” Silvestre dei Modà, con questo nuovo brano, scritto per lei da Anna Chiara Zincone e Fabio Vaccaro, Micaela torna ad affrontare la tematica degli “amori difficili” con la volontà di lanciare un messaggio positivo: i problemi di una coppia si superano se affrontati insieme.

In occasione del decimo compleanno di quello che è quasi un evergreen, Fuoco e cenere, e di questa interessante nuova uscita rappresentata da Buongiorno amore, abbiamo avuto il piacere di parlare con Micaela che ci ha raccontato un po’ dei suoi primi dieci anni di carriera e dei “tanti” progetti, già in lavorazione, che ha in serbo per i fan che l’hanno sempre seguita e sostenuta con affetto per tutto questo periodo.

Oramai giovane donna di 27 anni, la portentosa interprete di Splendida Stupida ci ha anche raccontato come sta vivendo questo periodo caratterizzato dalla pandemia; ma non potevano di certo mancare ricordi legati al Festival della Canzone Italiana che per lei, tutt’oggi, rappresenta, inevitabilmente, un momento fondamentale della sua storia musicale. Così, ci ha svelato che vorrebbe tornare in gara sul palco del Teatro Ariston per ottenere una sorta di “rivincita”, ma anche che le piacerebbe incontrare sulla sua strada la grande Laura Pausini.

Intervista a Micaela

Ciao Micaela, circa un mese fa è uscito il tuo ultimo singolo “Buongiorno Amore”, scritto da Anna Chiara Zincone e Fabio Vaccaro: ci racconti la storia di questo brano? Come è arrivato fino a te?

Collaboro da tempo con Annachiara Zincone, infatti abbiamo precedentemente pubblicato un altro singolo scritto insieme a Fabrizio Sotti e prodotto a Manhattan NY, dal titolo #3vniente. Buongiorno amore è stato scritto insieme a Fabio e ascoltandolo la prima volta ho subito capito di voler parlare della situazione in cui stiamo vivendo, lockdown compresi.

In “Buongiorno amore” affronti la tematica delle relazioni d’amore difficili come già in “Splendida Stupida”, quale messaggio questa volta hai voluto veicolare?

Il mio intento era quello di parlare sempre d’amore ma diversamente, in maniera più matura. Mentre Splendida Stupida parlava di accettare qualsiasi cosa e compromesso pur di rimanere insieme a quella persona, con questa nuova canzone, invece, volevo lanciare un messaggio positivo: ovvero quello di parlare, affrontando cosi i problemi insieme.

Il nuovo brano arriva a dieci anni di distanza dalla bellissima “Fuoco e Cenere” con cui hai partecipato al Festival di Sanremo dove ha conquistato il secondo posto nella categoria Nuove Proposte e giungendo prima al televoto; adesso ti troviamo ancora più matura come interprete e avvolta da un nuovo sound, quanto è cambiata Micaela come donna e cantante in questi dieci anni?

È cambiato molto, 10 anni sono tanti e li ho vissuti a pieno: da una ragazzina che saliva sul palco dell’Ariston, a 17 anni, oggi sono una donna ventisettenne che affronta la vita in modo differente, sia nella vita privata che sotto il profilo artistico.

Qual è ricordo più forte che hai di quell’esperienza a Sanremo?

Sanremo è un turbinio di emozioni, una settimana molto intensa dove ho lavorato senza sosta per proporre uno dei miei primi brani in cui credevo fortemente: “Fuoco e Cenere”. La cosa che ricordo con più lucidità è la paura di salire sul palco, di non essere abbastanza. Tutte queste cose mi hanno fatto crescere!

Hai mai pensato di provare a tornare in gara, ti piacerebbe?

Mi piacerebbe tornare al Festival un giorno, per una mia rivincita personale.

Quando a soli 17 anni hai preso parte alla gara dei Giovani, ricordo che dichiarasti che tra i cantanti a cui ti ispiravi c’era anche Jenny B; un’artista che meriterebbe molta più attenzione per il grande talento vocale che possiede… Oggi quali sono gli artisti italiani che stimi di più?

Sono diversi gli artisti da cui prendo ispirazione, ascolto tantissima musica, soprattutto estera. Ci sono molti artisti italiani, però, che stimo e un giorno mi piacerebbe poter incrociare il percorso di Laura Pausini.

Come Jenny B, e come altre dotate interpreti, tu dai molta importanza al lato più tecnico del cantare: trovi che in questo momento sia più difficile emergere come cantante “tradizionale”, dato che oggi sembra andare avanti chi non fa del canto il proprio punto di forza?

La musica cambia, come la vita, non ci si può stupire se il bel canto oggi non va così tanto di moda. Il bravo cantante è colui il quale muta e si rinnova! Ho studiato canto con il mio Maestro Franco Dattola e continuerò a farlo, nonostante le tendenze e i gusti cambino.

Hai guardato l’ultimo Festival? Che impressione ti ha fatto questa edizione del tutto straordinaria e fuori dal comune? E che effetto ti ha fatto, tu che l’hai vissuto, vedere la platea dell’Ariston vuota?

Per me non era nuovo vedere l’Ariston vuoto. Ho fatto tante prove senza nessuno in platea, sia a Ti lascio una canzone che durante il Festival di Sanremo del 2011. Sarà stato molto strano però per gli artisti esibirsi in diretta, soprattutto per chi su quel palco c’era già stato. L’applauso e il calore vero della platea conta molto!

Nel tuo percorso hai incontrato grandi conduttrici, come Antonella Clerici a Ti lascio una canzone e Simona Ventura nella tua avventura a The Voice of Italy; tu stessa hai avuto a che fare con la conduzione: ti piacerebbe fare la presentatrice oltre che la cantante?

Ho avuto modo di cimentarmi nella conduzione in un festival musicale nazionale, il Tour Music Fest. I miei amici mi hanno coinvolta dopo aver vinto lo stesso concorso negli anni precedenti, facendomi diventare una VJ al fianco del bravissimo Marco Maccarini e di quei due personaggi di Pio Amedeo. È divertente… però il mio mondo sono le canzoni!

In questo lungo periodo di pandemia, cosa ha fatto Micaela e come l’ha affrontata? Hai avuto qualche tipo di difficoltà?

Viviamo tutti la stessa situazione e devo dire di essere stata fortunata. Durante il primo lockdown sono stata insieme alla mia famiglia e non mi è mai mancato nulla. Mi sono immersa nello studio e nella realizzazione del singolo che è appena uscito. È un periodo difficile che mi ha fatto capire cosa è davvero importante nella vita… 

Che rapporto hai avuto con seguaci e fan in questo ultimo anno?

Molto bello, anche se non sono poi così attiva sui social! Anch’io come tanti ho fatto le dirette durante il primo lockdown in modo da regalare un po’ di compagnia alle persone che mi seguono. Con alcuni abbiamo anche improvvisato dei duetti live su Instagram!

Cosa dobbiamo aspettarci dopo “Buongiorno amore”? Ci sarà nuova musica? Altri singoli o magari un bell’album in studio?

Ho tanti progetti per il futuro e alcuni già in lavorazione.

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