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Festival Day, un successo: oltre 150mila spettatori per la scena musicale indipendente ed emergente

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Grande successo per il Festival Day, l’evento in diretta streaming andato in onda ieri 30 aprile a sostegno della musica indipendente ed emergente. Sono stati ben 155mila gli spettatori che ieri si sono collegati dalle 13  all’1 di notte sulle pagine Facebook di OASport, OAPlus, MEI, Rete dei Festival e sulla piattaforma on line della web tv Sport2u e su tante altre pagine oltre che sulle tv locali di Roma e Milano e di altre città del Nord e del Sud e sul web di Radio Bruno insieme ad altre web radio e tv. Un grandissimo risultato che si somma ai 235mila spettatori de “L’Italia in una Stanza” andato in onda i primi di aprile che ha permesso di raccogliere 50mila euro a favore della Protezione Civile.

L’evento ha coinvolto 400 artisti e band, 1.500 musicisti, 100 festival e contest, 50 associazioni e tantissime altre realtà a sostegno della musica e di tutte le imprese, operatori, artisti e lavoratori della musica, oltre 10mila imprese con oltre 60mila addetti, con particolare riferimento a tutte le piccole imprese. Tali realtà rilanciano così l’appello degli Stati Generali della Musica Indipendente ed Emergente, siglati da 16 associazioni del settore rappresentanti di tutta filiera creativa e tecnica delle piccole imprese e dei lavoratori precari della musica, nessuna esclusa, dando appuntamento ad un nuovo evento che racconti gli interventi che sono stati presi per il prossimo 20 giugno in occasione di un’Anteprima del Record Store Day legato alle Etichette Indipendenti per le giornate della Festa della Musica Europea.

Ad aprire la kermesse è stato il Bergamo Jazz Festival in occasione della Giornata mondiale del Jazz. Inoltre hanno portato il proprio contributo i Marlene Kuntz, la Fondazione Teatro Donizetti e il presidente Giorgio Berta, Ivan Segreto, Paolo Fresu e Teresa De Sio. A condurre il Festival Day sono stati Giordano Sangiorgi e Enrico Spada, insieme a Enrico Deregibus e Ivana Stjepanovic e a Margherita Ventura e Claudio Bolognesi.

Ecco tutti i festival che hanno aderito al Festival Day: Voci per la Liberta’, Rock Targato Italia, Premio Ciampi, Premio InediTO, Varigotti Festival, Calabria Sona, Uploadsounds, Botteghe d’Autore, OrientOccidente, Premio Poggio Bustone, Premio Andrea Parodi, Folkest, Premio StartUp Music Lab, Ghetto Nobile, Chez Donella, Premio Spazio d’Autore, Marranzano World Festival, Acqua e Vino, Lennon Festival, Roccalling Festival, Tienilpalco!, Afraka’ Rock Festival, Ethnos Festival, Divino Jazz Festival, Biella Festival, Mo’ l’Estate Spirit Festival, Castelrock, Orzorock, Gran Premio Manente, Le Castella Tarantella Week, Radicamenti, Taranta e Dintorni, Diatonic Festival, Tarantasia, Capo Festival, Materiali in Scena, Europla’, Premio Corrado Castellari, Cultural’Mente Indipendente, Fuochi e Dintorni, Talent World Contest, Next Generation Festival, Verona in Love, Reno Spalsh Festival, Settimana del Liscio, Voci di Corridoi, Polo Artistico Musicale di Livorno, Pagella Non solo Rock / Stati Generali del Rock, Musplan / RadUni Virtuali, Premio Bindi, Premio Pigro, Premio Bianca D’Aponte, Mare e Miniere, Premio Giorgio Lo Cascio, Festival Voci d’Oro, PeM – Parole e Musica in Monferrato, Festival Cantanti per Passione, La Musica e’ Lavoro – Cisl, La Musica Puo’ Fare, Festival Popolare Italiano, MEI/Musplan, Equilibri – Siamo tutti diversi, Disco Novita’, Officina Estate, It’s Up2U!, Messapia Summer Festival, Suoni dalla Geologia d’Italia, Festival di Voce in Voce, Dromos Festival, Sudwave Festival, Voci d’Oro di Marystar, Premio Luttazzi, Suoni della Murgia, Karel Music Expo’, Gimme Song Loving, L’Italia del Dialetto e i festival di Dj e tantissimi altri con altri artisti che vanno da quelli storici come Juri Camisasca fino a i giovanissimi Panta.

Tutte queste realtà chiedono al Governo e al Mibact un grande Piano Marshall per la Musica che affronti la perdita di fatturato che si aggira intorno ai 400 milioni di euro per il settore e affinché la metà delle piccole imprese non sia messa nel grosso rischio di chiudere prima dell’estate: bonus a fondo perduto per il fatturato perso, erogare le risorse dei bandi e dei progetti presentati Fus ed Extra Fus da parte di tutti gli Enti e Grandi Player coinvolti al settore con particolare attenzione a tutti gli Extra Fus che hanno maggiori difficolta’, sgravi fiscali, posticipazioni e pace fiscale con il settore ora fermo e supporto per pagamenti affitti e bollette e pagamento alle aziende di tutto quanto dovuto su tali risorse, monitoraggio e tutela fino alla salvaguardia di ogni piccolo evento che venga tutelato come sono tutelati i grandi eventi con il cambio voucher, allargare tax credits, bonus cultura e art bonus e investimenti per la musica all’estero come sistema a tutto il settore, attivazione con fondi extra di tavoli regionali e locali con tutti i protagonisti del settore musicale, attivare una piattaforma nazionale con Rai Play e il Portale della Canzone Italiana per le dirette live in streaming degli artisti che possano monetizzare, insieme agli ascolti, anche le loro dirette, supportare tutti i costi aggiuntivi in termini di sicurezza per gli allestimenti live da allestire gia’ dalla Fase 2, portare finalmente l’Iva al 4% perche’ la musica sia considerata come prodotto culturale e al 10% durante gli eventi dal vivo.

Tra gli interventi urgenti, dopo i primi provvedimenti del Ministro Franceschini tutti assolutamente positivi, sui quali il Coordinamento degli Stati Generali della Musica Indipendente ed Emergente chiede un incontro al Governo e al Mibact per un Tavolo per le Piccole e Micro Imprese della Musica, sulle quali si sono spesi per il loro sostegno anche i principali Assessori alla Cultura delle grandi città italiane, oltre ad appoggiare e condividere tutte le proposte fatte pervenire da tutte le principali associazioni del settore fino a quelle di ieri sugli eventi live,  e’ necessario inserire nei provvedimenti di sostegno, come accaduto in altri paesi, il motore dell’economia della musica come i produttori e gli editori, i festival e i contest, i club e le discoteche insieme a tutte le piccole realta’, piccole cooperative, partite iva, free lance e lavoratori precari dello spettacolo, inserendo nei bandi emessi da alcuni giorni con risorse per festival e artisti l’abbattimento di ogni paletto che permetta a ogni festival e a ogni artista, senza che nessuno resti in alcun modo escluso, con elementi burocratici di un tempo superato, e possa partecipare alla richiesta di un sostegno.

Tra gli elementi di novità che sono emersi in questi giorni certamente il mondo della musica indipendente ed emergente si sta attrezzando per la “Musica a Domicilio”, vale a dire la messa in cantiere con la filiera dei club, festival, organizzatori e artisti insieme ad altre figure di eventi live in tutta norma e sicurezza di iniziative che arrivino nei cortili della città e negli alberghi e nelle località estive per portare la musica come elemento di socialità, aggregazione e intrattenimento insieme agli elementi di cultura, innovazione e turismo anche durante l’Estate 2020 e ad attrezzare i Tavoli Nazionali, Regionali e Locali, oltre che sulle giuste proposte che sosteniamo e alle quali aderiamo che arrivano dall’alto dei grandi Big del Settore , anche sulle proposte di tutte le piccole e micro imprese per tenere vivi i territori con gli eventi  tradizionali legati alle radici.

 

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Insieme ai 400 mila spettatori che sostengono la filiera della musica indipendente ed emergente diamo appuntamento al prossimo 20 giugno per una giornata di anteprima dedicata alle Etichette Discografiche Indipendenti per i prossimi Record Store Day legata ai Negozi di Dischi, dopo avere realizzato due grandi festival on line di grande successo per Artisti e Festival indipendenti ed emergenti, ossatura della musica del futuro del nostro paese.