Musica
Carl Brave, “Notti brave” + “Notti brave after”: quando l’indie costeggia la trap
A 2 anni dalla prima pubblicazione l’album “Notti brave” con relativo ep d’inediti e remix rimane una pietra miliare di fusione fra trap ed indie.
Carl Brave (al secolo Carlo Luigi Coraggio) è un rapper e cantautore romano. La primissima fase della carriera è discontinua dato che il ragazzo contemporaneamente si dedica al basket professionistico, per poi abbandonarlo e dedicarsi alla sola musica. La svolta avviene quando fonda il collettivo Guasconi in cui c’è anche la crew 126 (Ketama e Franco per fare 2 nomi). Proprio da questo incontro nasce l’album “Polaroid”, scritto a quattro mani con Franco126 con cui costruisce un progetto organico detominato Carl Brave x Franco126 (grande fantasia). Veniamo dunque a “Notti brave”: album solista che ha regalato la notorietà e un buon successo commerciale al nostro beniamino, rimane tuttora l’unica prova organica a nostra disposizione, poiché “Notti brave after” è un ep di inediti e collaborazioni, e quelli pubblicati in rete sono un’infinita schiera di singoli e feat. Un album che ha fatto scuola, fondendo trap e indie in un momento in cui i due generi stavano combattendo una guerra ferocissima (e tutta virtuale) a suon di offese e disprezzo reciproco. Un album che è invecchiato tutto sommato bene, andiamo a vedere il perchè.
“Fotografia” è il singolo estratto e fa subito il botto. In feat con Fabri Fibra e Francesca Michielin, è un brano pop-indie molto semplice, eppure qualcosa colpisce… è il testo ad essere particolare: gli stereotipi trap vengono sistematicamente rivoltati per descrivere un tipo umano che si colloca al loro opposto, una persona a disagio con l’ostentanzione, introversa, eppure viva e pensante. Nonostante non sia un capolavoro, la semplicità del testo unita a quella della musica funziona ancora oggi.
“Parco Gondar” in feat con Coez porta ad un nuovo livello la formula. Qui la fusione con la Trap è anche musicale, dato che la base ricorda quelle più ariose e ballabili prodotte da gente come Tha Supreme (allora non ancora trapstar). Brano leggero ma non banale, si lascia ascoltare per la freschezza della formula.
“Malibù” in feat con Gemitaiz parte come un brano elettronico per poi evolvere in una canzone estiva di scuola romana. Brano molto interessante per le scelte musicali da pop ricercato, il testo non dice nullo di particolare, sospeso come sempre fra racconto della quotidianità un pò sfigata e autoironia.
“La cuenta” è uno dei brani migliori del lotto, non a caso in feat con l’amico Franco126. Brano indie pop ricercato, racconta come sempre una vita fatta di piccole cose sospesa fra noia, piccole scoperte, tragedie in una Roma nel contempo metropoli e strapaese.
“Scusa” vede la collaborazione di Ugo Borghetti, ed è un brano d’amore di ottima fattura. Malinconico eppure leggero, ruota tematicamente intorno a delle incomprensioni da appianare. Musicalmente è un indie con parti più cantautoriali mischiate ad altre più marcatamente pop. Tanta roba
Sarebbe inutile elencare uno ad uno tutti i feat e le prove del solo Carl: l’album è di una compattezza invidiabile. Individuata la formula, ogni canzone la replica in maniera più o meno elaborata ed efficace, ma l’equazione musicale indie-cantautorato-echi trap rimane identica, come identico è il tono autoironico-critico-leggero nell’approccio ai testi. Una volta che si è rimasti sedotti da un brano, gli altri si lasciano ascoltare piacevolmente.
Andiamo dunque a vedere cosa offre di più l’ep “Notti brave after”
Come facile da intuire, l’ep non aggiunge né toglie nulla alla formula. Il feat con Gazzè molto carino e capace di fare il botto, ma qui siamo veramente ai confini con il pop da classifica puro e duro, nonostante i nomi coinvolti.
“Merci” segue la stessa formula del singolo precedente. Pop da classifica con vaghi echi indie e trap, anche il testo comincia a ripetere schemi già utilizzati precedentemente e a semplificarli.
Più orientata verso il trap è naturalmente la canzone che vede la collaborazione di Guè. Musicalmente e testualmente nulla di chè, ma se non altro varia leggermente la formula dell’ep un pò troppo orientata verso il pop.
Detta chiara l’ep è un’operazione nemmeno tanto velata di sfruttare il successo dell’album. La formula di partenza non era propriamente di complessità iperuraniche, la sua semplificazione in ottica commerciale diventa quindi a tratti stucchevole. Detto questo, a chi ha amato l’album l’ep piacerà sicuramente.
VOTO: 7,5/10
AGGETTIVO: FRESCO
TRACKLIST |NOTTI BRAVE
- Professorè – 3:40
- Fotografia (feat. Francesca Michielin & Fabri Fibra) – 3:41
- Camel blu (feat. Giorgio Poi) – 3:22
- Parco Gondar (feat. Coez) – 3:35
- Vita – 3:20
- Noi – 3:03
- Pub Crawl – 2:58
- Malibu (feat. Gemitaiz) – 3:36
- Chapeau (feat. Frah Quintale) – 3:05
- E10 (feat. Pretty Solero) – 3:12
- Bretelle (feat. Emis Killa) – 2:56
- La Cuenta (feat. Franco126) – 4:00
- Scusa (feat. Ugo Borghetti & B) – 3:12
- Pianto Noisy – 3:05
- Accuccia – 3:01
TRAKLIST | NOTTI BRAVE AFTER
- Posso (feat. Max Gazzè) – 3:58
- Merci – 4:21
- Comunque – 3:03
- Spunte blu (feat. Gué Pequeno) – 3:28
- Mezzo cocktail (feat. Ugo Borghetti) – 3:03
- Ridere di noi (feat. Luchè) – 3:16
- Termini – 3:49
ALBUM: NOTTI BRAVE E NOTTI BRAVE AFTER
ARTISTA: CARL BRAVE
ANNO: 2018
ETICHETTA: ISLAND
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