Musica
Beatles: è uscita Now And Then
Beatles idealmente riuniti nella registrazione di Now And Then, vecchia demo di Lennon del 1977 e recuperata nel 2022
Pubblicata la “nuova” canzone dei Beatles
Fa strano leggerlo quanto dirlo, però è a tutti gli effetti così: ieri pomeriggio, accompagnata da un geniale video diretto da Peter Jackson, è uscita una nuova canzone dei Beatles. Now And Then, scritta e composta da John Lennon, ospita al suo interno tutti e quattro gli artisti di Liverpool, uniti in una ideale sessione di registrazione lunga quasi cinquanta anni.
I Beatles e la gestazione del brano
Siamo nel 1977, quando nel suo appartamento al Dakota Building di New York, John Lennon registra una demo al pianoforte, solo lui e la chiama Now And Then. La canzone però non è mai registrata ufficialmente da John, che muore prematuramente nel 1980 sotto i colpi sparati da Mark Chapman. Negli anni 90 i tre Beatles mettono per la prima volta le mani nel pezzo di Lennon, per il quale, nel 1995, George Harrison registra le chitarre elettriche. Ma il progetto viene accantonato (sembra) su proposta di George Harrison stesso. Dopo la morte di George, avvenuta nel 2001, è Yoko Ono a proporre di tornare a lavorare sul brano ai rimanenti Paul Mc Cartney e Ringo Starr, ma il progetto si arena nuovamente.
Il 2022
Arriviamo così ai tempi nostri. Recuperata la voce originale di John (isolata e riqualificata da un grande lavoro tecnico) e la chitarra solista del 95 di Harrison, Paul e Ringo registrano chitarre ritmiche, linee di basso, batteria e cori. Si aggiunge infine la sezione di archi registrata a Los Angeles sotto la direzione di Ben Foster.
Now And Then o Now And Yesterday?
Risulta senza dubbio affascinante il tentativo di recupero di una vecchia demo di John Lennon, reso possibile da un sapiente utilizzo delle nuovissime tecnologie. Rimane però il dilemma se questa operazione sia un autentico prodotto beatlesiano o un tentativo nostalgico (e di marketing) di far rivivere per quattro minuti e otto secondi il quartetto di Liverpool. C’è poi chi ha sollevato una polemica sul fatto che il perfezionista John Lennon, forse, non avrebbe gradito l’uso della demo in quanto probabilmente da migliorare e chi ritenga (più filosoficamente) non autentico un brano registrato nel corso di 50 anni, con ben due dei quattro artisti scomparsi.
Il caso di Buddy Holly
Che esistano dischi postumi non è certamente un mistero. C’è poi un caso in particolare, che risale ai primi anni 60 che si può avvicinare a quello che è avvenuto con Now And Then e riguarda proprio una delle figure più importanti dei primi Beatles: Buddy Holly. Il promettente e talentuoso musicista texano morì a soli 23 anni in un incidente aereo avvenuto nel febbraio 1959. Holly, nel corso dei suoi ultimi anni di vita, aveva registrato nel suo appartamento newyorkese un grande numero di demo con lui alla voce e chitarra. Ebbene, nei dieci anni successivi alla sua morte, la Coral Records, pubblicò tutte quelle canzoni recuperando i nastri originali e incidendoci sopra chitarre, batterie, bassi e cori, riportando così in vita la voce del musicista texano.
Uno studio ai confini della realtà con i Fab Four
Prendiamo quindi con le pinze ma senza eccessive polemiche questo prodotto, che comunque ha avuto l’innegabile merito di riportare Ringo e Paul a lavorare insieme ascoltando nelle loro cuffie la voce del loro amico John e la chitarra del loro amico George. Al di la della bellezza o meno del brano, della sua autenticità o artificiosità, quei quattro minuti e otto secondi ci proiettano idealmente in uno studio di registrazione immaginario, dove John non è morto ma anzi, è rimasto un eterno 37 enne e dove la malattia di George non ha avuto il sopravvento. Eccoli di nuovo uniti i Fab Four, che scherzano tra una registrazione e l’altra in uno studio di registrazione che si trova ai confini della realtà.
Il video musicale
Il video, elaborato e diretto da Peter Jackson, restituisce proprio questa surreale situazione, con giovani e meno giovani Beatles alle prese con le registrazioni di Now And Then.
Crediti Foto Screenshot YouTube