Musica
Alessandroni Proibito Vol. 2: un viaggio musicale nella filmografia oscura degli anni ’70
Il secondo volume di Alessandroni Proibito è un tuffo affascinante nell’universo musicale di Alessandro Alessandroni e una finestra aperta su pellicole cinematografiche dimenticate
Nel panorama musicale dell’Italia degli anni ’70, emerge un secondo volume del rinomato Alessandroni Proibito, un progetto che svela le tracce inedite di Alessandro Alessandroni, genio musicale leggendario. Questo secondo volume, intitolato “Alessandroni Proibito Vol. 2 (Music from Red Light Films 1976-1980)”, prosegue la missione iniziata con il primo box set, portando alla luce dieci brani finora sconosciuti. Questa preziosa scoperta deriva da cinque colonne sonore di film italiani dimenticati, spesso associati a un’atmosfera sospesa tra la commedia e le luci rosse.
Il recupero dei tesori musicali
Il merito di questa scoperta spetta al costante impegno di ricerca di Four Flies, il cui lavoro ha permesso di recuperare e presentare al pubblico questi autentici gioielli musicali. I dieci brani sono racchiusi in un elegante cofanetto, presentati per la prima volta in formato fisico, composto da cinque 45 giri. Tale pubblicazione sarà disponibile dal 1 dicembre, sia in formato fisico che digitale, regalando agli appassionati la possibilità di immergersi in un’esperienza sonora unica.
L’essenza dell’ “Alessandroni’s touch”
Come nel primo volume, la musica rivela il puro tocco di Alessandroni, un vero artigiano italiano al 100%. Anche se i film associati a queste colonne sonore potrebbero avere trame deboli o produzioni amatoriali, la libertà e la genialità di Alessandroni emergono in ogni nota. Egli gioca con gli strumenti a sua disposizione, creando un microcosmo musicale coinvolgente e divertente per lo spettatore.
Creatività nell’austerità
Il clima di autarchia e le limitazioni di budget si trasformano in stimolanti risorse creative. Utilizzando un semplice registratore Teac 4-piste, Alessandroni ricicla sezioni ritmiche pre-registrate per dare vita a continue variazioni melodiche. Strumenti come la chitarra, il mandolino, la fisarmonica, la melodica e l’armonica diatonica diventano i protagonisti, insieme ai vocalizzi di famiglia, che conferiscono un tocco autentico alle tracce musicali. Il suono unico della chitarra, sia classica che elettrica, si fa sentire in ogni brano, imprimendo un’identità distintiva alle composizioni.
La fusione di generi e stili
Dalla suspense erotizzante di “Luci Rosa” alla contagiosa disco-funk di “Snake Disco (Reprise)” e alla vibrazione proto-wave di “Climax”, ogni brano offre un viaggio attraverso generi musicali diversi. Il tocco di modernità è dato dall’aggiunta di elementi di elettronica fai-da-te, come drum-machine minimaliste e sintetizzatori rustici, che conferiscono un aspetto contemporaneo al suggestivo erotic sound made in Italy.