Attualità
XXX Tentacion: una ragazza si filma mentre twerka sulla sua tomba per ottenere visivibilità su Tik Tok. Profanazione o coerenza con i valori fondanti della Trap?
XXX Tentacion è un’icona della Trap a stelle e strisce. Un martire di un movimento dove gli influencer sono più degli artisti. Una ragazza cerca visibilità “profanandone” la tomba per Tik Tok. La Trap è arrivata alla sua logica conclusione?
XXX Tentacion (al secolo Jahseh Dwayne Ricardo Onfroy) è rapper tanto fondamentale quanto controverso. Sebbene non abbia mai fatto propriamente Trap, è l’artista che ha creato il filone emo di quest’ultima. Sebbene le sue influenze principali siano l’indie, il nu metal e l’emo punk, per il modo di produrre le basi, di scrivere i testi e di alternare parlato e cantato rientra pienamente nel rap. Nato nel 1998 e morto nel 2018 in una sparatoria seguita al tentativo di opporsi ad una rapina ai suoi danni, la sua vita è segnata dall’entrare e uscire continuamente dal carcere per episodi di violenza. Che sia a scopo di rapina o per incapacità di gestire la rabbia o per gelosia, lo scontro fisico per Onfroy è una sorta di droga, a cui cede periodicamente persino quando il successo sembra a portata di mano. Dopo la firma con Caroline Records varca il cancello dorato del mainstream, accorgendosi però che la stampa lo menziona più per i suoi episodi di violenza domestica e le risse con i fan che per la produzione musicale, sempre di livello eccellente. Dopo la morte violenta le vendite del suo materiale edito e postumo schizzato, così come la sua popolarità su Youtube e Instagram. Il perché di questa popolarità postuma sono semplici: è il martire che al movimento trap mancava. Dopo orge di barre sulla strada, sulla violenza, sulle gang, le armi da fuoco, i pestaggi e le rese di conti, finalmente la scena USA aveva trovato un trapper dalla vita perfettamente aderente a ciò che scriveva nei testi, uno che non sfigura per talento e tormento con icone come BIG Notorius e Tupac. Il fatto che XXX Tentacion non facesse propriamente Trap, e che i suoi testi non agitino i topos tipici della Trap poiché il suo autore si voleva allontanare dalla stile di vita osannato dal genere nato ad Atlanta, poco importa: il movimento aveva bisogno di un’icona martiriale e l’ha trovata.
Contestualizzato il personaggio, veniamo ai fatti. L’11 Giugno una ragazza si riprende su Tik Tok mentre twerka sul mausoleo di XXX Tentacion al Gardens of Boca Raton Memorial Park, Boca Raton, Florida.
https://www.youtube.com/watch?v=lGS472wwk38
Fan e colleghi di XXX Tentacion condannano come profanazione il gesto della ragazza, nonostante (o proprio per) questo la sua visibilità su Tik Tok e Instagram schizza alle stelle.
Il problema che vorremmo affontare in questo articolo è: si può parlare di profanazione in un genere che per statuto non ha nulla di sacro se non l’ascesa sociale e i soldi? Il gesto della ragazza non incarna molto meglio la Trap e i suoi valori rispetto alla venerazione martiriale riservata da fan e colleghi alla memoria di Onfroy?
Il primo punto è la differenza fra XXX Tentacion e il movimento Trap che l’ha eretto a suo martire. XXX Tentacion non voleva finire nel calderone dei cantanti influencer né in quello dei rapper che creano imperi commerciali, preferendo paragonarsi ad un’icona del maledettismo rock come Kurt Cobain. Solo se si tiene a mente questo, cioè che Onfroy si percepiva come un artista e non un uomo d’affari dello showbiz, si capisce come abbia potuto accettare contratti economicamente svantaggiosi pur d’infilare fra le clausole il pieno controllo del lato artistico della sua produzione musicale. Detto questo, è innegabile come la Trap sia stata un’influenza pesante nella sua produzione, e come la sua biografia rientri negli stereotipi classici delle vite dei trapper di colore che passano dal crimine alla musica per campare senza l’incubo del via vai dal carcere.
Il secondo punto è più sottile, ed è un nervo scoperto del movimento Trap fin dalle origini: cosa c’è di artistico/autentico/vero nella Trap? Il movimento è sempre stato scisso fra due tensioni: il culto acritico e totalitario del denaro e dall’ascesa sociale sputando su ogni altra cosa, compreso l’aura sacra dell’arte e dell’artista, e una sorta di senso di colpa nei confronti del padre gangsta rap in cui l’arte è ciò che nobilita l’ex criminale di strada elevatosi dalla strada grazie al suo talento. Icone del gangsta come Tupac e BIG Notorius sono tanto artisti quanto arrampicatori sociali, criminali di strada quanto creativi autocoscienti del valore del proprio lavoro nei confronti della comunità nera da cui provengono. I padri (poco) nobili della trap come Gucci Manes e Future tentarono di eliminare questo residuo artistico e conscious dalla loro musica, vedendolo come un ostacolo alla realizzazione del puro profitto, prendendo come motto la massima di 50 Cent “Get Rich or Dye Tryin'”. Ma gente come XXX Tentacion, Lil Peep, Suicide Boys negli USA, e per rimanere più vicini al Trap Game tricolore Ernia, Tedua, Fasma rifiutano questa scissione/mutilazione, rimpiangendo un equilibrio fra la ricerca del puro denaro e il valore artistico di quanto creato. Persino insospettabili come Sfera Ebbasta, Ghali e la DPG (in particolare il fuoriuscito Side) si sono posti a corrente alternata il problema, dato che l’essere diventati de facto più influencer e imprenditori che trapper ha creato in loro insospettabili scissioni e crisi d’identità, dovuti a quell’irrisolto senso di venerazione nei confronti del rapper e del gangsta sopramenzionati.
Tratteggiata questa cornice, torniamo al gesto della ragazza: profanazione o piena realizzazione dei valori Trap? Entrambe. Con il suo twerkare in cerca di visualizzazioni, fregandosene del rispetto tradizionalmente dovuto ai morti, ha dimostrato di aver compreso perfettamente che l’unica cosa sacra nella Trap è la ricerca del cash, in qualsiasi posto e modo. Nel contempo la scelta di farlo proprio sulla tomba di XXX Tentacion visto ciò che è stato e ciò che rappresenta, è un atto di profanazione vero e proprio, poiché Onfroy è l’unico vero martire di un movimento in crisi d’astinenza cronica di artisti nel senso classico e romantico del termine. La condanna unanime e acefala del gesto della ragazza da parte dei fan e dei colleghi di XXX Tentacion è quindi fuori luogo: l’autrice del gesto ha semplicemente portato a logica conclusione i valori sbandierati dal sub cultura mostrandone le irrisolte contraddizioni interne.
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