Scandalo a Hollywood: Vin Diesel accusato di violenza sessuale

Un altra bomba è esplosa in queste ore su Hollywood. La star di ‘Fast & Furious’, Vin Diesel, è stato accusato di violenza sessuale da parte della sua assistente, Asta Jonasson. Secondo i racconti della donna, che ha depositato ieri a Los Angeles la denuncia, l’attore avrebbe abusato di lei all’interno dell’hotel St. Regis di Atlanta, durante le riprese di ‘Fast Five’.

L’assistente bloccata al muro da Vin Diesel. L’attore nega

Asta Jonasson, che ha inoltre fatto causa per licenziamento illegittimo, sostenendo che la sorella dell’attore, Samantha Vincent, che gestisce la sua società di produzione One Race Films, l’avrebbe licenziata poche ore dopo il presunto attacco, ha raccontato che Vin Diesel l’avrebbe spinta e bloccata alla parete della stanza mentre compiva un atto di autoerotismo e la palpeggiava nonostante il diniego ed il rifiuto della donna.

“Licenziata perché non ero più utile”

La donna ha raccontato che da subito ha percepito che sarebbe stata licenziata subito dopo; nella deposizione della denuncia si legge: “Le era chiaro che sarebbe stata licenziata perché non era più utile, Vin Diesel l’aveva usata per soddisfare i suoi desideri sessual. La signora Jonasson si sentiva impotente, la sua autostima era demolita e metteva in dubbio le proprie capacità e se per una carriera di successo le sarebbe stato richiesto di barattare il suo corpo”

Le proposte indecenti giorni prima da parte un altro dirigente dell’azienda

L’ex assistente sostiene di avere subito un’altra proposta indecente giorni prima da parte di un altro dirigente dell’azienda, sempre nello stesso albergo e sempre prima dell’incidente con Vin Diesel. Oltre alle violenze sessuali e licenziamento illegittimo, la sua causa include accuse di discriminazione di genere, ritorsioni illegali e disagio emotivo. L’avvocato difensore della star di Hollywood, tuttavia, nega che le cose si siano svolte come da denuncia.