Morte Gina Lollobrigida, scoppiata rissa fuori dalla clinica tra Francisco Javier Rigau e Adriano Aragozzini. Le parole dell’ex Direttore Artistico del Festival di Sanremo (VIDEO)

Un retroscena scioccante all’indomani della morte della nota attrice Gina Lollobrigida, deceduta all’età di 95 anni, ha sporcato il luttuoso evento. La testimonianza di un giornalista che è intervenuto a Storie Italiane su Rai 1

Dopo nemmeno 24 ore dalla morte di Gina Lollobrigida, è emerso un retroscena scioccante che ha visto coinvolto l’ex marito dell’attrice e Adriano Aragozzini, grande amico dell’artista ed ex Direttore Artistico del Festival di Sanremo per molti anni. A quanto si apprende da un giornalista che è intervenuto a Storie Italiane, programma di Rai 1, Garau, avrebbe negato ad Aragozzini di dare l‘ultimo saluto alla Lollobrigida scatenando una colluttazione all’esterno della clinica.

 

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L’attrice denucnciò nel 2013 Garau

Oltre al figlio e al nipote, al capezzale dell’attrice, c’era anche l’ex marito Francisco Javier Rigau, che lei denunciò nel 2013 con l’accusa di averla sposata con l’inganno per ereditare i suoi beni, ottenendo l’annullamento. Ma nonostante i rapporti tesi tra lei e l’imprenditore spagnolo, i figli Milko e Dimitri Skofic, sembrerebbero non risentirne.

Il matrimonio-truffa annullato dalla Sacra Rota

Gina Lollobrigida e Francisco Javier Rigau si sono sposati nel 2010 per procura, ma l’attrice ha sempre negato di aver dato il suo consenso, accusando l’imprenditore di truffa. L’attrice in tv raccontò per filo e per segno l’accaduto conclusosi con l’annullamento da parte della Sacra Rota:

“Ho conosciuto questo ragazzo nel 2000 a Montecarlo, ci siamo frequentati e nel 2006 mi ha chiesto di sposarlo. All’inizio ho anche accettato ma poi ho capito che era una cosa totalmente sbagliata. Quindi l’ho chiamato a Barcellona e gli ho detto che non l’avrei sposato e pensavo avesse capito. In un secondo momento mi ha anche convinto a fare pace con lui ed io nel 2009 ho deciso di invitarlo ad una mostra che stavo facendo a Roma. Abbiamo parlato privatamente, mi ha regalato un collier con uno smeraldo e lui  continuava col ritornello ‘Ti voglio sposare'”.

Nel 2010 ci fu quindi il matrimonio per procura, finito poi a processo nel 2015. Nel 2017 Rigau fu assolto. Firmando il documento l’attrice aveva sottoscritto la ratifica in Italia del matrimonio, celebrato per procura in chiesa e quindi valido a livello religioso. Gina Lollobrigida ha in seguito deciso di appellarsi alla Sacra Rota, che le ha dato ragione sancendo l’annullamento.

Crediti Foto ginalollobrigidareal/Instagram

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